Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…
Weekly Radar più veloce del solito, in quanto il vostro scrittore è in convalescenza dopo una piccola operazione e ammetto che stare davanti al PC non è proprio il massimo. Non volevo comunque mancare all’appuntamento settimanale con WR e quindi con piacere vado a parlare del quintetto di Stoccolma degli Stephen’s Shore, dei quali avevamo anche detto in un nostro Brand New.
Sono solo 300 le copie numerate del 7″ “Ocean Blue” (agosto 2016) che si dimostra primo biglietto da visita affascinante per i ragazzi svedesi. Magnificamente in equilibrio tra Sarah Records, un tocco di Stone Roses e jangle pop affascinante i 4 brani dispensano nostalgiche e malinconiche emozioni, quelle che solo un guitar-pop prezioso e gentile sa offrire.
Anticipato dal singolo “The Sun”, il 16 marzo 2018 arriva, via Meritorio Record (etichetta di Madrid che l’anno scorso aveva pubblicato i deliziosamente sonici Smokescreens), l’album “September Love”, che mantiene intante le caratteristiche che già conoscevamo, forse accentuando un po’ di più il lato Byrds e Paisley Underground. Armonie senza tempo, cori perfetti e musica per far viaggiare la mente.