Se Oliver Ackermann ha trovato con i suoi A Place To Bury Strangers la propria collocazione (almeno artistica) ideale, non vanno dimenticate le sue origini con gli Skywave, gruppo di impronta marcatamente shoegaze, composto con l’allora compagno di Università Paul Baker.
Paul Baker che, interrotta successivamente l’esperienza con i Ceremony insieme all’altro vecchio componente degli Skywave, il batterista John Fedowitz, è adesso a tutti gli effetti il dominus del progetto Static Daydream.
L’esordio del 2015, e adesso questo secondo lavoro sulla lunga distanza: paesaggi sonori ancora una volta sicuramente disegnati con ductus shoegazing, ma che non lesinano componenti dream-pop, space-rock, dark-wave e noise, con Jamie Casey, compagna di Paul anche nella vita reale, che spunta con le sua backin’ vocals nell’evocativa ed anodina “Eclipse” e tra le trame della riverberata “The Night Closes”.
E’ davvero un bel sentire, da parte di un soggetto che meriterebbe probabilmente qualcosa di più: proviamo a rimediare noi.