E’ ascolto necessario e doveroso per tutti coloro che amano il twee pop questa raccolta dei The Cat’s Miaow chiamata “Songs ’94″‹-“‹’98”. Il minimalismo commovente e toccante degli australiani, attivi negli anni ’90, viene celebrato a dovere, riportandoci alla mente il loro tocco magico, quella dolcezza e quella fragilità che da sempre hanno caratterizzato la band.
Non mancano quelle perle dal bassissimo minutaggio che ci infondevano queste sensazioni agrodolci, capaci di creare un collegamento con la Sarah Records, certo, ma anche con un gusto ’60s, declinato in modo naif, semplice e gentile, che poi una band come i Belle & Sebastian, ad esempio, porterà a un pubblico più vasto. Ascoltando bene ecco emergere anche elementi deliziosi che completano il guitar-pop, come la tromba di “Stay” o quel suono così distorto e liquido in “What Time Is It There?” o l’incursione nel mondo etereo e a un passo dal dream-pop di “LA International Airport”. Questo per dire che nella compilation troverete più anime di questa ottima band che non va assolutamente dimenticata.