Marie Ulven Ringheim, alias Girl in Red, venticinquenne proveniente da Horten (Norvegia), è uno dei nomi più interessanti della cosiddetta scena indie internazionale. Non solo. I suoi inni pop da cameretta hanno conquistato persino “una certa” Taylor Swift. Già. Perché l’attuale regina della musica mondiale (almeno in termini di numeri) ha scelto proprio la cantante norvegese per l’apertura del suo ultimo tour in giro per il globo. Poco male. Del resto, basta ascoltare i dieci brani che vanno a comporre la tracklist del suo nuovo album, “I’m Doing It Again Baby!”, per rendersi conto di trovarsi di fronte ad un artista completa, in gamba, con una propria personalità ben definita. Altroché.

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“I’m Back”, per esempio, rappresenta un’ottima maniera per aprire un disco che scorre via con leggera immediatezza. Merito, soprattutto, di una grande cura per i dettagli e di un retrogusto dal sapore dei primi anni Duemila che nel disco in questione viene sciorinato in ogni sua forma. “A Night To Remember” è uno altro di quei brani dalle stimmate glitterate, pieno com’è di tastiere sgargianti e di intuizioni melodiche per nulla banali. La traccia in questione, tra l’altro, rappresenta pure una “dedica” (giammai smielata) della Nostra per la sua attuale relazione sentimentale.

E cosa dire di “New Love” se non che quelle di Girl in Red sono delle sonorità maledettamente accattivanti? Va da sé, naturalmente, che per addentrarsi tra i meandri patinati del nuovo album della Ulven, occorra abiurare qualunque distrazione di sorta. Poco da dire. Appare altresì evidente – nonché fisiologico – il fatto che non sia tutto oro quello che luccica. “I’m Doing It Again Baby!”, infatti, è un lavoro che potrebbe tediare oltremodo l’ascolto di coloro che non sono ancora addentro ad un certo tipo di sound, pur trattandosi di un’opera (magistralmente prodotta da Matias Tellez) che fa dell’accessibilità uno dei suoi maggiori punti di forza.

Epperò, rinunciare pregiudizievolmente alla squintalata di note in odor di epica di un brano come “Pick Me” o all’incedere scanzonato (ma contagioso) di “Ugly Side”, significherebbe privarsi dell’alto tasso qualitativo di un disco dannatamente cool. In pratica, quella messa in atto da Girl in Red all’interno di “I’m Doing It Again Baby!”, è una dichiarazione d’intenti: arrivare il più in alto possibile attraverso delle sonorità che siano allo stesso tempo catchy ed alternative.

In “Too Much”, invece, sembra quasi di ascoltare la sopraccitata Taylor Swift del periodo “1989″, grazie ad un ritornello che si affaccia dalle parti di singoloni quali “Style” o la stessa “Blank Space”. Insomma, non si tratterà dell’album dell’anno, ma il ritorno di Girl in Red sul mercato discografico mondiale riesce a confermare tutto il talento di un artista che sa decisamente il fatto suo. Con l’uscita di “I’m Doing It Again Baby!” la cantante nativa di Horten era chiamata alla (sempre) difficile prova del secondo album. Un esame che, ad oggi, potremmo definire come brillantemente superato.  

Girl in Red ci è riuscita ancora, baby!