Credit: Rosie Clements

I Font provengono da Austin e hanno al loro attivo appena un paio di singoli.

Ora la band texana annuncia il suo album d’esordio, “Strange Burden“, in uscita il prossimo 12 luglio via Acrophase Records, in attesa di andare in tour insieme agli Yard Act nella West Coast degli Stati Uniti.

Realizzato nel corso di anni di improvvisazione, di gioco, di registrazione e di ri-registrazione sia in studio che a casa, “Strange Burden” è il documento del sogno febbrile della fase nascente dei Font. Il disco passa da un precipizio all’altro, da una rivelazione all’altra; nel corso di 28 minuti scarsi, copre una quantità vertiginosa di terreno. Attinge dal passato – New Wave, No Wave, rock, punk, pop – ma rifiuta la nostalgia, spingendo senza sosta le proprie influenze verso il futuro.

“Rilascia e rispondi”: questa è l’etica centrale della band, un’ingiunzione sia per loro stessi come musicisti che per l’ascoltatore. Questa, per i Font, è una forma di vulnerabilità radicale. La musica dei Font è allo stesso tempo un rifiuto dell’ironia e del confessionalismo mitologico; rimane ostinatamente sincera anche nella sua opacità ed eccentricità. Per “Strange Burden”, sia il processo che il prodotto abbracciano il mistero e il rischio con effetti intensi ed esaltanti.

Inoltre gli statunitensi hanno appena condiviso il nuovo singolo “Hey Kekulé”, accompagnato da un video diretto da Blake Nelson insieme agli stessi Font.

Il brano gode di un ottimo ritmo creato con percussioni e synth e ricorda il post-punk dei Talking Heads, trasformandosi poi in qualcosa di dancey e irresistibile, mentre i vocals del frontman Thom Waddill aggiungono ulteriore energia e intensità: una band da tenere d’occhio!

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Font: Bandcamp | Spotify