A poco più di un anno di distanza da “Campfire”…” esce un nuovo lavoro, questa volta un ep, firmato dagli scozzesi più elettrici in circolazione: i Boards Of Canada. Il duo nasce con l’intento di rielaborare in chiave cinematic ciò che di televisivamente chic la cultura dei passiti anni 70 seppe elaborare. Altrettanto devoti all’ elettro-new-wave i due, sfogarono ben presto le loro deviazioni sonore nel progetto Boards Of Canada.
“The Campire Headphase” li aveva visti adottare mood più introspettivo, se possibile, rispetto ad una discografia precedente quantomeno sbarazzina, “Trans Canada Highway” continua prevalentemente sulla stessa “autostrada” stilistica. Ancora un disco “strumentale” quindi, nel senso letterario del termine, visto che in certi tratti appare perfino sinfonico. Non completamente una novità , visto che i nostri avevano imbracciato le chitarre già nel pluricitato disco precedente, suonando qualche accordo in studio, fatto inedito per un gruppo che semmai le chitarre era solito campionarle. Un po’ tutta l’esperienza Broad Of Canada raccolta in questo simpatico dischetto, paesaggi erbosi sintetici e sfrizzolanti di elettricità , beat sostenuti ed ipnotici, synth eterei e filosofeggianti, passaggi strumentali ed introspettivi. Caldamente consigliato, per chi li ha sempre seguiti, per chi è poco avvezzo all’ elettronica “ma però prima o poi”…” , per chi è rimasto orfano in questo 2006 dei Radio Dept. Per tutti voi qui c’è una corposa ghiottoneria.
P/S
Inizialmente il disco doveva a essere pubblicato il 06/06/06, richiamando così una cabala numerica già utilizzata in “Geogaddi”. L’intero ep è un concepì realizzato durante un viaggio di mezz’ora, nel canadese, da St. John’s a Victoria. Ultima curiosità per l’ep è stato realizzato il primo video della band Scozzese.
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