“Altar” è decisamente un figlio necessario ed inevitabile di quest’ epoca musicale. A ben cercare al bandolo della matassa infine scorgiamo tre distinti generi a dettar ritmi e tendenze, e mi riferisco chiaramente alla (new) new wave (maledetto il giorno che la Warner s’inventò questo termine per vendere alle famiglie americane il punk inglese), ma anche all’ indie-tronica e al fitto sottobosco noise.
Ovviamente è al noise, alla sperimentazione ed al doom rock che dobbiamo rivolgerci per carpire qualcosa di questo marasma di rumori. “Altar” è poco più di un Ep e vede la cooperazione in studio del trio giapponese dei Boris, di matrice nettamente doom-sperimental-heavy a tinte shoegaze, con i Sun 0))) un duo dagli accenti decisamente più tenebrosi e metal.
Il disco, a scanso di equivoci, è davvero solo per gli stomaci forti, prego astenersi donne gravide, bambini sotto i 16 anni, amanti di Zucchero, il Dj di Lucignolo e Winnie The Pooh.
Lo ammetto, per circa il 76,5% del disco l’ impressione dominante è quella della presa per il culo, il termine è forte ma l’ onomatopea piacerebbe agli autori stessi. In sintesi, canzoni costruite su 2 note di batteria e 2 loop di un Cyborg morente che si lamenta. A tratti nemmeno i pezzi peggiori dei Wolf Eye parrebbero più criptici. Il disco sembrerebbe provenire direttamente dalla galassia dei Borg e risulterebbe ostico persino per il capitano Picard e per il capitano Kirk.
Tuttavia i Boris sono un po’ il caso “caldo” di questo mansueto 2006 e alla fine il gioco vale la candela, la formula è interessante e gli sprazzi di cielo che scorgono dietro il muro di epiche battaglie fra Cyborg e Mutanti, rimandano a migliori Liars. Infine un paio di pezzi, che fanano così tanto “shogaze per adolescenti depressi” come “Fried Eagle Mind” e “The Sinking Belle (Blue Sheep)”, valgono da soli davvero l’ acquisto e sono la salvezza di un disco che comunque vada non passerà inosservato.
Direttamente da un film di Linch, solo per Ulisse, Dante e per gli esploratori della galassia. “The Sinking Belle (Blue Sheep)” è forse la canzone dell’ anno!