Figliolo non vedi che tua madre non dorme più? Mica vorrai farci fare brutta figura coi vicini”… . Sai parlare bene e hai un sorriso grazioso, ma sei un po’ troppo fritto. Si si”…sei piuttosto anfetaminico. Insomma tutte quelle lucertole squioate e lasciate per terra ad essiccarsi e poi”… vabbèh”…poi un pezzo di vuoto esistenziale all’amarena”…roba felice in fin dei conti”…non c’è molto altro da dire. La rabbia adolescenziale ha pagato bene, adesso sono vecchio e annoiato, insomma non l’ho scritta io ma ci sguazzo dentro come un piccolo pesce pagliaccio dalla pinna ammaccata. Mi fa male la testa e le tempie mi pulsano a mille: adesso ascolto robaccia, gli levo la polvere e la presto in giro attraverso le sensazioni. Poi quella stessa robaccia va a prendere polvere sulla scrivania di altra gente che a loro volta”…. .

Tutto torna? Ok. Ennesimo capitolo della saga. Oggi parliamo di Handsome Furs, ovvero il progetto parallelo di Dan Boeckner dei Wolf Parade che assieme alla sua ragazza Alerei Perry ha dato vita a un disco garage sperimentale in bilico tra l’elettronica e le distorsioni elettriche davvero niente male. I White Stripes che rubano qualche macchinario a Jonny Greenwood; i Band Of Horses che improvvisamente impazziscono e decidono di trasformarsi in persone arrabbiate col mondo e abbandonano la sicurezza di un giro folk per qualcosa di più discontinuo e inafferrabile. Un cantato sgraziato, bellissimo e isterico, tracce come “Dead+Rural” che alzano la temperatura del sangue e un approccio al rock sempre in movimento.

Una delle migliori sorprese del mese di maggio: registrato nello studio dei Wolf Parade lo scorso Dicembre “Plague Park” è un bel concentrato di batterie elettroniche, loop, distorsioni e scazzo rock. Roba che conoscete bene. Roba di cui però non siete mai sazi in fin dei conti.