Fossero tutti così i demo realizzati dalla cosiddette band Myspace ci sarebbe da leccarsi i baffi navigando tra le centinaia di migliaia di pagine loro dedicate in rete. Mi arriva nella buca delle lettere, in una bella mattina di inizio maggio, questo dischetto che infilo subito nel lettore curioso di vedere di cosa si tratta.

Ottimo, la freschezza di queste cinque tracce mi desta dal torpore nel quale qualche acciacco fisico mi stava trascinando in questi giorni. Indierock chitarristico con influenze emo, che guarda sia al pop dei Death cab for cutie sia a certe sonorità  lievemente new wave alla Interpol. Certamente i nomi citati sono anni luce distanti, ed inoltre un semplice Ep, a mio avviso, non può fornire un quadro completo di una band, ma semplicemente può indicare una via e dare un’idea di quello che probabilmente ascolteremo in futuro.

Però funzionano le canzoni, convince la band e la freschezza con cui suona, derivativi quanto volete ma dotati di sicuro talento e buon gusto melodico. Notevole la pennellata acustica alt-country della finale “Basement”, degna chiusura di questo mini davvero interessante e che oggi gira incessantemente nelle casse del mio pc. Quattro stelle sarebbero davvero troppe, ma tre e mezzo ci stanno tutte.