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Se metti la retromarcia alla tua vita non farai altro che rivivere le stesse cose da una prospettiva invertita, sbagliata. E quello che è giusto svanirà dietro una coltre di malinconia a rimpianto. Non è una buona cosa, lo sai. E sai che ti aspetterò ancora, tutta la notte, e resterò in silenzio finchè non avrò più la percezione dei tuoi passi che si allontanano da me. Tanto non abbiamo scelta, finchè questo disco girerà nel nostro lettore. Camminiamo lenti tutto il tempo, ci godiamo l’attimo che scivola sulla nostra pelle. E’ il momento per dischi come questo, che erroneamente avevi trascurato dopo il primo ascolto. E poi l’illuminazione. E quel canto soffuso, in falsetto che a volte sembra una ragazza. E gli archi, il pianoforte e tutto il resto in qualche nota preziosa. Come fosse Damien Rice, leggermente più obliquo, che preferisce i tasti bianchi e neri alle corde di una chitarra, e che soffoca in un’intimità travolgente. “Black and blue”, è un ricordo intagliato su un pezzo di legno, intrappolato tra le crepe del legno che scricchiola, umido e stanco di essere li. “sad news” è quella piccola ninnanana che ti ho sempre nascosto tra le mie intenzioni di essere più forte, il mio piccolo segreto che si è sciolto solo adesso, come un pezzo di ghiaccio inerme al sole. Io non credevo a tutto questo, no, non credevo possibile che un disco potesse entrare attraverso la mia finestra e mescolarsi con quello che sento e nascondo anche a me stesso. Questo è tutto quello che ho da dirti adesso. Lasciami in pace, non voglio rimpianti, voglio soltanto che quando te ne sarai andata per l’ultima volta la porta la lasci aperta per vederti svanire dietro le scale che portano fuori. E voglio sentire il profumo dell’acqua che bagna il legno invecchiato male, e poi aggrapparmi a queste canzoni. Ora ascolto Chris Garneau, e non posso fare altro. E’ la mia croce, è la mia passione. Come lo eri tu. |
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Photo Credit: FXR (aka Soundz'FX) from Paris, France / CC BY