Ogni volta che mi capita torno a vederli.
Ho iniziato un anno fa, quando fecero qualche data con le sorelle svedesi Anna e Frida (Rough Bunnies), poi ho continuato quando sul palco si presentavano solo Ale e Fabio, ed infine sono ancora qui a seguire i loro concerti, che nel frattempo si sono allargati, arrivando ad occupare un intero palco.
Perchè dietro ai LMALL si celano sì le menti dei due ingegneri bresciani, ma nel live non sono più soli dietro le loro tastiere e chitarre, ora hanno una vera e propria band. Tipo quattro personaggi che rendono il live davvero delizioso. Ombretta, Simone, Daniela e Giorgio.
A me resta particolarmente impressa Daniela la violoncellista. Perchè io credo che per suonare l’indie-pop della miglior specie conta anche lo stato d’animo, e lei è il ritratto della felicità .
Dalla prima all’ultima canzone è una rincorsa al suono più twee e spensierato, allo stesso tempo frivolo e ricco di emozioni.
E non serve andare in Svezia, quando abbiamo i LMALL dietro casa. Infatti il paragone corre subito ai gruppi pop nordici che tanto incalzano la scena musicale (anche italiana), sarà colpa del fatto che Ale e Fabio sono cresciuti a suon dell’Emmaboda Festivalen, il festivalino di indie-pop che si tiene ogni estate nella nazione scandinava.
Il live è all’aperto, in una cornice un po’ bucolica. I brani suonati sono tratti dal loro album “?”, uscito quest’anno per le etichette Zahr e My Honey, con in aggiunta qualche pezzo nuovo, con titolo ancora provvisorio.
Come non restare incantati da ogni nota? Emozionalmente parlando, i loro suoni risvegliano la bambina felice che è in me, coinvolgono, avvolgono, abbracciano. Le tastiere di “For a lover” risuonano morbide nel cortile del Mattatoio, alternate a quelle più psichedeliche di “Victorian Swimming Pool” e “Again Again”, forse i loro brani migliori sia su disco che dal vivo.
Il suono low-fi prevale invece su brani quali “Our Driver Goes Fast”, dai toni più cupi e seriosi, per sfociare in una malinconica “Wimbledon”.
Insomma, non basta ascoltarli su disco, per apprezzare i LMALL completamente bisogna assolutamente vederli dal vivo. E’ tutta un’altra cosa. E ne uscirete innamorati.
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