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Il pop è un posto davvero sicuro dove rintanarsi di tanto in tanto. Un luogo materialmente inconsistente ma ricco di “good vibrations” nell’aria, dove schiaffare la tua dose di luce nell’album sbiadito degli autunni che passano. E’ bello ritrovarsi nella cassetta delle lettere dischi come quello dei Sunday Drivers, che ti permettono di riempire i vuoti di un week end piuttosto pigro e monocorde. La premessa è che tutti voi avrete respirato già migliaia di volte l’atmosfera che permea questo “tiny telephone”, ma non credo ci si possa mai stancare dell’aria fresca e pulita che un vento leggero come la musica di questa band di Toledo, in Spagna, ci porta dritto ai polmoni. Le coordinate potete leggerle più su, in quella piccola lista di artisti simili, a partire dalla leggerezza di Badly Drawn Boy, alla classe agrodolce di Josh Rouse, al quale questi ragazzi devono davvero molto. Brani come “she” e “do it” sono piccole gemme pop che attingono davvero tanto dal repertorio del loro più illustre collega. In passato sono stati scelti dai Wilco come band di apertura per il loro tour spagnolo, infatti l’influenza della band di Tweedy si avverte in più di un’occasione. Una commistione di pop classico e radiofonico ed aperture in stile west coast, praticamente niente che possa definirsi nuovo o innovativo, ma davvero un bel dischetto questo, suonato bene e decisamente immediato. Il pop è davvero un posto sicuro, perchè già sai che troverai l’atmosfera giusta e accogliente, perfetta per riposare la tua testa e il tuo cuore affannato. Ben vengano, allora, questi autisti della domenica, i nostri week end saranno ancor più leggeri d’ora in poi. |
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