Una chitarra come un’onda alta e gentile, che evita di farti schiantare sugli scogli ma ti adagia comodamente sulla sabbia. Ora sta a te decidere se restare ad aspettare la prossima o affidarti alla terraferma.
Questa è l’idea che mi sono fatto del suono dei British Sea Power ascoltando questo terzo lavoro. In ambito pop-rock dalle terre anglosassoni non mi restano che band con almeno 4 o 5 anni di attività sulle spalle. Il luccichio di questa finta era new wawe-garage-punk mi fa storcere il naso. Si, va bene qualche bel singolo pop ballabile che gira nell’etere, ma io voglio sostanza, e voglio i dischi. E questo “Do You Like Rock Music ?” non è niente male.
Ci sono quelle chitarre e quelle onde, un tono epico che a tratti ricorda certe soluzioni dei canadesi Arcade Fire, e ci sono le melodie che schizzano alte a sfumare in un suono compatto, luccicante, incalzante. La cosa divertente è che qui tutto suona come fosse rock da stadio,ma non credo che riuscirebbero mai a riempirne uno, non per demerito,ma si sa come funziona il business in queste cose. Riescono ad emozionare anche con un semplice brano strumentale, come “The grat skua” che strizza l’occhio agli Editors , e di tanto in tanto si concedono al romanticismo dei Coldplay ma senza esagerare. Bel connubio tra volumi di chitarre e melodia allo stato puro, tra rabbia sonica e malinconico romanticismo.
Credit: Simon Fernandez, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons