[ratings]
Arrotoli i pensieri e ne mastichi il dolce sapore, assopito all’ombra di un elegante salice piangente. Di fronte a te hai il torrente e la sua acqua che gorgheggia piano e svanisce dietro la folta vegetazione. Oggi non hai voglia di cambiare le cose , le contempli e basta, se gli altri sbattono il muso sul tuo silenzio puoi ascoltare il disco perfetto. Prima erano tre EP, Dale Grundle alla chitarra e poco altro a dipingere acquerelli isolati ed intimisti come fosse un nuovo Nick Drake senza la voglia irrefrenabile di sparire per sempre. Ora molte di quelle canzoni rivivono qui dentro leggermente cambiate, più ricche ma sempre espressione di un isolazionismo positivo, in completa connessione col mondo attorno. E così ti stupisce incontrare nuovamente “You And Me Against The World” vestita d’ottimismo e da un incedere pop agrodolce. Se prima era una luce nel buio della notte, ora è il riverbero del sole che si alza di primo mattino e ti annuncia che qualcosa sta per iniziare. Nessuna violenza a quelle piccole gemme di intimismo pop che ci avevano conquistato al primo ascolto, soltanto un discreto arricchimento sonoro che le rende più lucenti. Questo succede quando hai meno legno che scricchiola e più oggetti di cristallo che vuoi preservare dalle mani altrui. Allora è arrivato il momento di abbassare le luci, sederci a terra a gambe incrociate e restare ad ascoltare cosa ha da raccontarci il buon Dale. E, uno alla volta, per tutta la durata delle canzoni, diventeremo delle splendide isole d’acqua dolce. |
||||||
|
||||||
THE SLEEPING YEARS su IndieForBunnies:
Recensione “YOU AND ME AGAINST THE WORLD [EP]”
|