Una vera e propria valaga di suoni e parole, questo è “Libro Audio”, ultimo album dei piemontesi Uochi Toki per La Tempesta Dischi.

Da ormai una settima non riesco a far altro che ascoltarlo, lo faccio girare instancabilmente nel mio lettore cd ed ogni volta rimango incuriosito e rapito dalla miriade di storie che Napo (voce e autore dei testi), riesce a raccontare alla velocità  della luce , condite da un sarcasmo che farebbe invidia al migliore dei Woody Allen, mentre Rico (beat maker) stende tappeti sonori da sfondo alle narrazioni autobiografiche dei nostri.

Il loro rap a metà  tra sonorità  elettroniche alla Autechre e puro flusso di coscienza alla Joyce, è quanto di più innovativo e sperimentale ci sia nel panorama italiano. Il tono di voce sempre incalzante,in equilibrio precario tra parlato e urlato grida incessantemente qualcosa, che sia dolore, memoria, ansia o ironia non importa, tutto si fonde in un’unica eruzione narrativa. Le basi sono costruite su sapienti collage di campioni, che riassemblati insieme danno vita ad un vero e proprio Frankenstein sonoro toccando in alcuni punti picchi noise alla Dälek.
E’ scritto così nel retro copertina del disco:I campioni rumorosi delle tracce sono stati generati dalle macchine analogiche costruite da noi stessi, tant’è che sembra cadere a fagiolo, per il duo alessandrino, la celebre dichiarazione di Juan Atkins ( musicista tecno della scena di Detroit) : voglio che la mia musica suoni come due computer intercomunicanti, non voglio che sembri una band reale. Deve suonare come se l’avesse fatta un tecnico. Ecco cosa sono io: un tecnico con sentimenti umani. Nei testi sono continui i richiami alla musica elettronica che in effetti non manca all’interno delle loro sonorità , cosi come non manca un filo narrativo conduttore che fa di “Libro Audio” un vero e proprio concept, dove con grande facilità  di scrittura Napo ci racconta la sua visione del mondo.

Il disco è composto da dodici autoritratti. Se in “Il Cinico”, traccia d’apertura, i bpm forsennati ci introducono nel loro universo quotidiano, il secondo pezzo “I Mangiatori Di Patate” non solo è una chiara citazione del celebre ritratto di Van Gogh, ma anche una lucida disamina sul mercato discografico odierno, analizzato dal punto di vista di due giovani musicisti underground.
Andando avanti si entra sempre più nel personale e con “Il Nonno, Il Bisnonno” Napo ci racconta per filo e per segno le vicende della sua famiglia dal dopo guerra ad oggi su di una base dove domina, campionato e messo in loop, un giro di piano jazz anni ’30.

Da metà  disco in poi sia i testi che le basi si fanno più cupe, prevalgono bassi poderosi e sinth che toccano lunghezze d’onda al limite dell’udito umano, il tono si alza divenendo un vero e proprio sproloquio su tutto, famiglia, rapporti umani, amicizia, una sorta di lucido delirio liberatorio.
Personalmente reputo questa di “Libro Audio” una grande prova, la terza, per i Uochi Toki che pian piano spero riascano ad uscire dai sotterranei, dove invece sembrano destinati a rimanere.

Cover Album
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Libro Audio
[ La Tempesta – 2009 ]
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Similar Artist: Autechre, Dälek, Quasimoto
Rating:
1. Il Cinico
2. I Mangiatori Di Patate
3. Il Nonno, Il Bisnonno
4. Il Ballerino
5. Il Non Illuminato
6. L’Osservatore
7. Il Ladro
8. Il Piromane
9. Il Claustrofilo
10. Lo Spadaccino
11. Il Necromante
12. La Bestia