La Monotreme Records ha sostenuto da diversi anni l’eterogenità sonora proponendo gruppi come 65daysofstatic, Okie Rosette e Barzin, confermando ulteriormente il suo eclettismo musicale con l’uscita dell’ultimo album targato Stinking Lizaveta. Il trio navigato di Filadelfia rappresenta una delle migliori realtà dell’avanguardia metallica, un concentrato di passione, sangue e riff muscolari che si snodano lungo paesaggi strumentali lievemente tinti di jazz (ascoltatevi “A Man Without A Country” per farvi un’idea).
“Sacrifice and Bliss” porta in tavola sonorità dal ritmo serrato, evoluzioni musicali in continuo divenire e vertiginosi voli ascensionali: deraglianti assalti ed un’architettura sonora complessa senza mai essere troppo complicata sono gli ingredienti di un piatto piuttosto ricco. Una sezione percussiva frenetica ed impeccabile rappresenta la colonna portante di un album dalle sottili sfaccettature, passando dalle sfuriate devastanti di “A Day without a Murder” e “Superluxation” alla calma introspettiva di “When I Love You”, senza mai perdersi in inutili preziosismi. Anche basso e chitarra non dispiacciono, mantenendo un suono piuttosto compatto, quasi sintetico rispetto al post-metal dilatato ed annacquato (vedi ultima uscita discografica della band di Chicago) dei Pelican.
Un disco che non cambierà le carte in tavola dell’affollato genere metal pur esercitando un certo fascino in virtù dell’indovinato approccio strumentale, un lavoro che riesce a strappare l’attenzione dell’ascoltare soprattuto per le acrobazie sonore presenti.
Band Site
MySpace
2. A Day without a Murder
3. Zeitgeist, the Movie
4. When I Love You
5. Sacrifice and Bliss
6. We Will See
7. A Man without a Country
8. Superluxation
9. Trouble Mountain
10. The Man Needs Your Pain