Certe cose mi ricordano l’oro.
Certe cose mi ricordano la merda.
Certi visi assomigliano a lamponi e ad altri stranissimi frutti di bosco. Certa roba non mi ricorda niente. Tu, per esempio”…ti guardo e non ricordo quando dove e come ci siamo soffocati a vicenda con le nostre vite. Dov’è che ci siamo già non-conosciuti?
Certa musica mi fa venire in mente il passato. Un passato relegato a ormai più di quarant’anni fa, quando avevo neanche diciott’anni ed ero magro, bello, con un sacco di capelli, strafottente e avevo il mondo nella tasca dei jeans. Me ne andavo in giro con l’andatura spavalda manco fossi dentro al video di “Bittersweet Symphony” e sbattevo alle vecchiette; guardavo in basso, guardavo in alto, nella mente avevo accordi semplici e melodie inchiodate a vita con chiodi d’acciaio.
Ascolto “Keep Clear” e mi torna in mente un passato vicinissimo, lontanissimo, fatto di accordi in primo manico, costruzioni di brani elementari eppure così belli e leggeri che quasi quasi mi viene voglia di mettermi di nuovo la dentiera, i jeans a sigaretta e scendere in strada per abbordare qualche ragazzetta con la scusa di sto fottuto rocccchenrolllll(ohyeah)! .
“The Only One” mi fa piangere e ridere e sentire a casa, perchè il britpop se ce l’hai nel sangue rimane lì, passano i secoli e poi riemerge proprio quando magari ti stavi convertendo all’ultima corrente musicale intimista del nord della Nuova Guinea. Poi magari sparisce e torna in sordina per altri tre anni finchè qualcuno non ripropone la stessa pappa ma in modo più avvelenato. Mi viene voglia di riprendere in mano la chitarra acustica, suonare un giro che inizia con il La, poi proseguire col Sol e storpiare qualche parola. Stop-and-Go, uno sguardo avanti (o indietro?) fino al 2002, anno Domini in cui Pete Doherty aveva già deciso con Carl Barat di recuperare certa roba tipicamente inglese e dagli una spolverata e renderla ancora più veloce. Bella storia quella della musica. Bella storia quella di questo gruppo di Firenze che sembra uscito alle 4 di mattina da un pub di Manchester e che con 12 brani mi ha preso per la maglia e mi ha trascinato nuovamente dentro al passato nel modo migliore.
That’s the new fuckin’pizza and mandolino style mate, isn’t it?
MySpace
2. Here Again
3. Silence
4. Come On Come On
5. I’ve Got You On My Mind
6. Bring The Sun
7. It’s Not Easy
8. How Are You
9. I’ll Wait
10. The Only One
11. Days Pass Away
12. Home