Cominciamo dalle presentazioni. Tommaso Cerasuolo è il frontman dei Perturbazione (per cui spero non servano davvero biglietti da visita); gli Airportman una band, sempre di provenienza geografica piemontese, dedita ad un indie-folk suggestivo. Tommaso e gli Airportman s’incontrano durante le session per un disco di Stefano Giaccone e, tra una chiacchiera e l’altra, decidono di iniziare a provare qualcosa insieme. Un qualcosa che al primo pensiero potrebbe indurre un po’ di ‘sospetto’: si parla di cover. E dopo un concerto arriva la decisione di buttare giù su nastro quest’esperienza. Si ritrovano quindi nello studio degli Airportman e tra un week-end e l’altro, attraverso registrazioni semplici di una take sola (nella maggior parte dei casi), arriva “Weeds”. Titolo spiegato attraverso le loro stesse parole: Ci sentiamo così, erbaccia cresciuta in mezzo ai vecchi ruderi, come a Paestum..i templi sono la musica che ci ha scaldato il cuore.

Quindi un disco-ringraziamento alla musica che ha accompagnato questi ragazzi nel corso della loro vita. Un disco semplice, basato essenzialmente su strumentazione acustica. Una scelta che permette ad alcune tracce di ritrovare nuova ‘vita’ in “Weeds”, stravolgendo totalmente la struttura originale dei pezzi. Basti pensare all’iniziale “In Between Days” dei Cure o a “This Is The Day” di The The (a.k.a. Matt Johnson), specialmente la seconda in una versione che mi azzardo a reputare di pari livello rispetto all’originale (e forse anche più suggestiva). In “The Killing Moon” (Echo & The Bunnymen) e “Natural Kind Of Joy” (That Petrol Emotion) la parte da padrone la fa l’organo, mentre l’unico momento in cui i toni si alzano decisamente è in “Black Eyed Dog”, straziante pezzo di Nick Drake, uscito postumo dopo la sua morte. Da segnalare anche la bellissima versione di “Pets” dei Porno For Pyros presente nell’album e la stupenda “Paper Boats” dei Nada Surf, qui versione solo voce e piano. A chiudere il disco c’è “White Chalk” di P.J. Harvey, interpretata dalla figlia di Giovanni degli Airportman, Daria. Un cenno sicuramente va fatto all’interpretazione vocale di Tommaso, davvero sopra la media rispetto ad altri artisti italiani che si cimentano con l’inglese (e tra l’altro, piccolissima impressione personale, la sua voce nei momenti più ‘sentiti’ ricorda a tratti il Maynard Keenan più tranquillo).

Un buon debutto (se così vogliamo chiamarlo!) a cui vi consiglio di non negare un ascolto o un acquisto.

Cover Album
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Weeds [ Lizard – 2009 ]
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Similar Artist: Akron Family, Micah P. Hinson, Nick Drake
Rating:
1. In Between Days (The Cure)
2. Natural Kind of Joy (That Petrol Emotion)
3. 2cv (Lloyd Cole & The Commotions)
4. The Killing Moon (Echo & The Bunnymen)
5. Black Eyed Dog (Nick Drake)
6. Paper Boats (Nada Surf)
7. Pets (Porno For Pyros)
8. (Feels Like) Heaven (Fiction Factory)
9. Caught in Between (Micah P. Hinson)
10. This Is the Day (The The)
11. White Chalk (P. J. Harvey)