Justin Vernon ha deciso di regalare un disco piccolo come una zolletta di zucchero a quanti sono rimasti a bocca aperta dopo aver ascoltato “For Emma Forever Ago”. “Blood Bank” è un ep con sole quattro canzoni. Quattro filamenti di quell’anima che poco più di un anno fa scelse la solitudine della montagna per danzare con una chitarra ed una voce inarrivabile.
Sedici minuti di musica sono davvero pochini oggettivamente, ma agli occhi del tossico in crisi d’astinenza rappresentano una miniera, una piccola oasi per acquietare i propri tormenti. Va a finire che qui dentro ci ritrovi l’eco del voluminoso folk dell’album d’esordio, che lascia stecchiti ancora una volta. La canzone omonima del disco è il manifesto di Bon Iver allo stato attuale: un compositore che si smarca dalla moltitudine con classe e leggerezza, che quasi non fa pesare la sua differenza con gli altri.
In un attimo sei dentro questa centifruga, che gira nell’unico modo possibile trascinando chiunque in uno stato di ipnosi, una tenaglia, un abbraccio che eclude il resto.
Bon Iver nasconde mille segreti tra la barba e la voce e poco a poco ce li svelerà tutti.
Noi, ovviamente, aspettiamo trepidanti.
Credit Foto: Graham Tolbert