La buona notizia è che “Angeli e Demoni” è molto più cinematografico de “Il Codice Da Vinci”, e quindi decisamente più godibile. Il senso dell’operazione è pur sempre lo stesso che ha animato il primo adattamento di Dan Brown – attirare nomi il più possibile appetibili per ingraziarsi il pubblico e ricoprirli d’oro – ma questa volta l’atmosfera generale sembra più ispirata.
La serie di all-star è più o meno confermata: se manca Audrey Tautou – sostituita da Ayelet Zurer, attrice israeliana già  vista in “Munich” di Steven Spielberg – in compenso c’è Ewan McGregor, e il catalogo messo insieme da Brian Grazer si è visto arricchire dalla presenza di David Keopp alla sceneggiatura, vecchia volpe messa per affiancare Akiva Goldsman, fidato braccio destro di Ron Howard. La mano dello scrittore si sente, soprattutto perchè “Angeli e Demoni” appare molto più ordinato del suo predecessore, e dotato di una struttura forse poco originale, ma molto più fondata e orientata da una strada da percorrere.
In poche parole, qui Tom Hanks compie delle azioni, e le sue gesta hanno una finalità  precisa, legata ad un meccanismo narrativo e drammatico: non se ne sta ad aspettare gli eventi limitandosi a decifrare codici e a risolvere anagrammi, ma si mette in prima persona a tentare di sventare il complotto contro la Santa Sede. L’ormai famigerato Robert Langdon diventa meno insulso che in passato, anche se il divo lascia ancora la convinzione di aver partecipato con l’unico scopo di arricchire il suo conto in banca già  abbastanza cospicuo.

“Angeli e Demoni” ha una sua tensione, legata a due situazioni a forte suspance, per altro correlate e destinate ad intrecciare un’interdipendenza fortemente carica di emozioni: i cardinali riuniti nella Cappella Sistina in un conclave che potrebbe cambiare le sorti della Chiesa, e il nostro eroe che nel frattempo deve risolvere un’impossibile caccia al tesoro, per impedire che una particella di antimateria distrugga tutta Roma e faccia prevalere un’antica setta di nemici della Curia.
E anche Ron Howard sembra più vispo: se non altro alcuni momenti ““ il continuo scorrere della mediazione televisiva nella cronaca degli eventi a San Pietro può rimandare in qualche modo al lavoro di ‘preparazione dello show’ che è il suo ultimo e stupefacente “Frost/Nixon”.
Almeno all’inizio, la detection appare avvincente così come l’elenco degli inghippi e dei complotti che sottintendono all’elezione di un Papa. La narrazione è tanto serrata che ci si dimentica anche di una delle zavorre costanti della breve serie (Tom Hanks non la finisce più di parlare e di “svelare” i segreti della Curia) e dell’approssimazione realizzativa: se sono notevoli gli sforzi spesi per mostrare i luoghi solitamente off-limits del Vaticano, mostrati attraverso complicati giochi di morphing, o quelli di fotografare una città  notturna e misteriosa, dove gli angeli del Bernini possono essere figure minacciose, tutto sembra vanificato dalla diffusa zoppia delle co-produzioni internazionali (spot volanti della Lancia Delta inclusi).
Tuttavia, anche se privo dell’ironia che necessiterebbe, per gran parte della sua durata Angeli e Demoni riesce a sviluppare tensioni tali da far dimenticare come tutto l’intreccio se ne stia pericolosamente in bilico sul precipizio del ridicolo involontario.

Non ci riesce proprio nel momento topico, quando l’ansia di stupire a tutti i costi con un contro-colpo di scena fa cadere le braccia e rompe l’accordo tra la storia e lo spettatore: dopo due ore, ci si sente evidentemente presi in giro da un gioco condotto in maniera molto sporca.
Il film non dissemina indizi in merito, e il cambiamento della prospettiva – privato della sua giustificazione – sembra solo un tentativo eccessivo di stupire, anche perchè dissipa in modo piuttosto brutale la sequenza madre del film, quella dell’esplosione in una Piazza San Pietro ricolma di gente.
Ancora una volta, sarà  il pubblico a farsi giudice dell’ennesima impresa di Brian Grazer: di certo, pure se cercate in occasione dell’anteprima mondiale a Roma, questa volta mancherà  il traino delle accese polemiche con il Vaticano.
Nel bouquet del produttore, è stato un asso nella manica in meno.

Locandina
Titolo Originale: Angels & Demons
Regia: Ron Howard
Sceneggiatura: David Koepp e Akiva Goldsman
Montaggio: Daniel P. Hanley e Mike Hill
Fotografia: Salvatore Totino
Interpreti: Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Stellan Karsgaard, Pierfrancesco Favino, Armin Mueller-Stahl
Origine: USA, 2009
Durata: 138′

TRAILER: