Essere punk nel 2009 può voler dire solo una cosa: fottersene. Miguel Trost Depedro aka Kid606 è punk. Bisogna avere le palle e anche un pizzico di genio, perchè in questo caos globale che è oggi il mercato musicale, che si evolve, che segue mode che già non lo sono più, essere punk è rischioso, rischiosissimo se si parla poi di dancefloor o musica elettronica in genere. Kid606 se lo può permettere.
Diverse le contaminazioni e influenze questa volta, un ritorno che sembra quasi una svolta. Il re della post breakcore oggi abita a Berlino, e si sente. Più electro e techno che mai, ci sembra di sentire quasi l’ultimo Mr.Oizo che passeggia per Detroit accompagnato da The Proxy.
Le tracce non sembrano assolutamente concepite per la dancefloor, ma quasi involontariamente il disco si presta benissimo al mixing, nonostante l’estrema schizofrenia ed imprevedibilità .
L’album è composto da 17 brani, si viaggia avanti e indietro, da parate bouncy electro (“Mr Wobble’s Nightmare”, “Hello Serotin, My Old Friend”, “Dancehall Of The Dead”) a ricordi del passato (“Getranke Nasty”, “Malcontinental”, “Underwear Everywhere”), da brevi escursioni elettroniche (“The Church Of 606 Is Now Open”, “America’s Next Top Modwheel”, “Celebrate Yourself” e la conclusiva “Good Times”) a sperimentazioni quasi electro pop (“Be Monophonic With Me”, “Samhain California”, “You All Break My Heart”) per poi infine arrivare alla traccia-simbolo dell’intero lavoro: “Baltimorrow’s Parties” che unisce perfettamente tutte queste tendenze stilistiche.
Un ritorno alla grande per il nostro venezuelano-californiano-berlinese. Folle quanto i suoi spostamenti di residenza.
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2. Be Monophobic With Me
3. Mr. Wobble’s Nightmare
4. Samhain California
5. Hello Serotonin, My Old Friend
6. The Church Of 606 Is Now Open For Business
7. Getränke Nasty
8. Dancehall Of The Dead
9. America’s Next Top Modwheel
10. You All Break My Heart
11. Baltimorrow’s Parties
12. Cerebrate Yourself
13. Monsters
14. Malcontinental
15. Great Lakes
16. Underwear Everywhere
17. Good Times