I Deerhunter tornano con un ep di cinque canzoni dopo il tanto acclamato ”Microcastle/Weird Era Cont.”, poco più di quindici minuti di musica, che forse potevano rimanere nel cassetto del frontman Cox.
Sicuramente difficile ripetere l’impresa dell’ultimo album, anche perchè un ep, a una band come i Deerhunter, può star veramente stretto.
Stretto perchè le atmosfere allucinogene nelle quali mi ero completamente perso sono difficili da trasportare in poco più di un quarto d’ora, infatti la band di Atlanta preferisce rifugiarsi in una specie di krautrock spaziale, ritmo sostenuto a guidare chitarre che si avvicinano molto a quelle di Julian Casablanca & Co.
Anche se l’ascolto è piacevole, sono completamente convinto che questo non sia il massimo che la band può dare, e penso che non sia nemmeno la strada da seguire, certo molti hanno piazzato tra le migliori tracce dell’anno passato ”Nothing Ever Happened” di ”Microcastle”, e anche se le sonorità sono vicine; mi vien da dire Hey, siamo distanti anni luce!.
Già proprio anni luce perchè se in ”Game Of Diamonds” e in ”Rainwater Cassette Exchange” c’è qualche timido richiamo ai gas narcotici che uscendo dalle casse dello stereo mi stordivano al primo ascolto di ”Microcastle”, questo ep mi lascia veramente l’amaro in bocca.
Per fortuna è stato appena annunciato ”Logos”, nuovo album del progetto solista Atlas Sound di Bradford Cox , che si potrà sicuramente rifare visto anche l’eccezionale collaborazione di Panda Bear e Laetitia Sadier (Stereolab).