Wau Y Los Arrrghs!!!
Viven!!!

Dici garage rock e sai bene cosa aspettarti: chitarre che grattano, ritmi serrati, magari una voce roca e cattiva e un organo che saltella qua e là ; e poi pochi accordi, gli anni ’60 più oscuri e rabbiosi, qualche accenno di rockabilly, eventualmente un pizzico di surf. Fanno garage rock i Wau Y Los Arrrghs!!! e gli ingredienti elencati sopra ci sono puntualmente tutti. A questi si aggiungono il cantato in spagnolo, che funziona sorprendentemente bene, una buona dose d’ironia e la giusta attitudine, sporca e cazzona, di chi pensa a divertirsi con sincerità  senza pretendere grandi innovazioni.

Il curriculum di questi cinque debosciati di Valencia è di tutto rispetto. Basti dire che dopo un esordio uscito per l’ottima Voodoo Rhythm (“Cantan En Espaà±ol” del 2006), passano con questo ” ¡ ¡ ¡Viven!!!” alla benemerita Munster Records, vera e propria autorità  quando si parla di rock n’ roll sporco e cattivo. E soprattutto, stando a quel che si legge in giro, la versione live dei Wau Y Los Arrrghs!!!! è scatenata e selvaggia al punto giusto, tra fiumi di alcol e party selvaggi prima, dopo e durante il concerto.

“Delincuente”, per dire, cover degli Hatfields e traccia che apre le danze, la si vede davvero bene pestata senza pietà  su un palco piccolo, buio, sudato e fumoso. Ma anche gli altri dieci brani non scherzano. Divisa equamente tra originali e cover, la scaletta è compatta e spietata. Pur restando nel campo stretto del garage rock, si passano in rassegna un po’ tutte le soluzioni possibili. Ci sono gli omaggi più classici al rock ruvido dei Sixties: la divertente “Bli, Blu,Bla (Bla Bla Bla)”, l’indiavolata ” ¿Dónde Están?”, la cover dei Troyes “Help Me Find Myself” (unico pezzo, questo, cantato in inglese, con pronuncia peraltro a dir poco approssimativa). Poi ci sono anche l’organo impazzito che attraversa “La Cueva”, il twist demente di “Copa, Raya, Paliza”, la ruvidissima “Viva Link Wray!!!”, punk e con un titolo a dir poco programmatico. E c’è anche spazio per un attimo di respiro: “No Mientas Más”, in originale di Pereira & Hirschfeld, rallenta il ritmo e sorprende, senza perdere un briciolo di abrasività .

Garage rock, insomma. Spagna e garage rock. Undici tracce con tutti gli ingredienti al posto giusto. A volergli trovare una pecca, l’unico difetto che si può imputare a questo ” ¡ ¡ ¡Viven!!!” è una produzione forse troppo pulita e precisa, che raffredda un poco il risultato finale. Il consiglio allora, come è d’obbligo soprattutto in casi del genere, è di non perdersi la versione live di Wau Y Los Arrrghs!!!: scommetto che tutta la sana pazzia e gli eccessi di questi cinque spagnoli trovano posto molto meglio su un palco bagnato di sudore che tra le pareti insonorizzate di uno studio di registrazione.

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