Recensire un ‘greatest hits’ non è facile, soprattutto se non si tratta di rimasterizzazioni o riedizioni. Come il 99% delle raccolte anche questo “best of” dei Foo Fighters è una semplice carrellata di singoli con un paio di inediti e una versione alternativa di un vecchio singolo. Quindi, poco di nuovo. Dave Grohl e soci hanno fatto i miliardi e si possono permettere di prendere qualche altro spicciolo facendo contenta la casa discografica con un prodotto di questo tipo che probabilmente manco hanno voluto (si sa come funzionano queste cose no?).
Concentrandosi sul contenuto del disco, vi si trovano sedici tracce tra le quali i tredici singoli più popolari (mancano solo “DOA” e “Walking After You”). Chiaramente stiamo parlando di “All My Life”, “My Hero”, “Monkey Wrench” e tutti gli altri successi del passato che già abbiamo sentito e risentito centinaia di volte ai concerti dei Foo. La tracklist è quindi piuttosto succulenta per chi apprezza la band e non ha voglia di comprarsi tutta la discografia, limitandosi a prendere dallo scaffale il greatest hits che da buona operazione di marketing si troverà in numerose copie sopra a tutti i loro vecchi full length. A dire il vero la delusione è per la durata di 63 minuti del disco, che poteva quindi contenere qualche canzone in più (le due sopracitate, oppure “Let It Die”, “In Your Honor”, “Aurora”, “Generator” o “Stacked Actors”, di possibilità ce n’erano molte), anche a livello di inediti, ma così non è stato. Per quanto riguarda le novità troviamo un’edizione acustica di Everlong, il brano più riuscito di tutta la discografia degli americani, apprezzabile in questa veste più “da camera” (già proposta nei live da 3 anni circa); gli inediti sono una vera sorpresa. Il singolo Wheels, che sta spopolando su MTV et similia, è un vero e proprio tormentone, con un ritornello orecchiabilissimo ed un tiro veramente spaventoso. Rimane in testa con grande facilità grazie anche ai soli quattro accordi con cui è costruito, ma nonostante questo cattura l’ascoltatore e risulta, alla fine, uno dei brani più riusciti degli ultimi 10 anni di carriera dei Foo Fighters (escludendo quindi i primi tre dischi). “Word Forward” è invece meno commerciale e ha una struttura più classica, con il tipico urlato di Dave e i riff taglienti che contraddistinguono praticamente metà delle canzoni della band. Lascia meno il segno rispetto a tante loro hit del passato ma è comunque sopra la sufficienza.
Che dire, questo “Greatest Hits” è un prodotto interessante sotto il profilo collezionistico e pubblicitario più che per il suo valore “discografico”, nonostante contenga due inediti interessanti da ascoltare anche per chi i Foo Fighters non li ha mai approfonditi. Per il resto, una mera operazione di guadagno come una band di questo calibro si può tranquillamente permettere. Ma Wheels resta una perla non da poco.
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2. Best Of You
3. Everlong
4. The Pretender
5. My Hero
6. Learn To Fly
7. Times Like These
8. Monkey Wrench
9. Big Me
10. Breakout
11. Long Road To Ruin
12. This Is A Call
13. Skin And Bones
14. Wheels 15. Word Forward
16. Everlong (Acoustic Version)