Quando si parla di nu-bop, siamo in ambito jazz. Un jazz non più dallo swing continuo ma frammentato, sezionato, che guarda più alle grandi composizioni di autori contemporanei che alla scrittura bop dei grandi jazzisti del passato.
Il pianista Matthew Shipp se ne fa promotore e ci offre, ancora una volta, un concentrato di suoni e umori che rielabora con grande maestria grazie al supporto del suo ensemble d’eccezione con William Parker al contrabbasso, Guillermo E. Brown alla batteria e Daniel Carter al sax alto e tenore. L’approccio è immediato, già a partire dalle prime note l’ascoltatore è catapultato in un nuovo mondo, spigoloso e meraviglioso, sospeso, sintetico.
Il pianismo di Shipp è il solito, percussivo, ricco di cluster, ma al tempo stesso introspettivo, ricercato, fisico, vitale e mai manieristico. Si viaggia sempre sul modale ripercorrendo quella linea compositiva dettata da Ornette Coleman ma distinguendosi per l’aggiunta di elementi elettronici manipolati da Brown e per quella ritmicità tribale che si fa sentire non poco soprattutto nella seconda traccia “From the Otherside of Anywhere”.
L’approccio, come già accennato, è immediato ma “Nu Bop Live” necessita di più ascolti per poter cogliere le molteplici sfumature, l’intreccio di voci, scale usate in maniera ascendente fino a farle raggiungere un climax free. Alcuni definiscono Shipp come l’erede naturale di Cecil Taylor ma è difficile trovare un unico punto di riferimento per il suo pianismo versatile e disinvolto che unisce spavaldamente Bill Evans e Thelonious Monk premiscelandoli opportunamente e adattandoli al suo quartetto.
“Nu Bop Live” è un tassello importante della sua sperimentazione, che esplora ossessivamente tutti i sentieri offerti dal jazz e dalla musica nera e le relazioni timbriche tra gli strumenti e, in questo caso, e la strumentazione elettronica. Non è un disco fondamentale ma è molto importante per capire la direzione che sta prendendo la musica (avant) jazz e, soprattutto, è un disco da possedere se si ama profondamente il quartetto di Matthew Shipp.
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2. From the Otherside of Anywhere
3. Rocket Shipp
4. Did I Say That?
5. Nu Abstract
6. Virgin Complex