Pax Nicholas, meglio noto come Nicholas Addo-Nettey, fu l’uomo che fece infuriare il deus ex machina dell’Afrobeat, ovvero Fela Kuti, facendo pipì nel suo preziosissimo campo da gioco bordato di carisma, egocentrismo ed incredibile talento musicale.
Geniale batterista, percussionista e backin’ vocal nella parabola degli Africa “’70 (vi si sistemò comodamente dal ’71 al ’78 per poi rintanarsi a Berlino), insidiò il regno del dio di Lagos proprio con “Na Teef”…”, il suo secondo lavoro in proprio.
Qua diede fondo a tutte le ispirazioni, alle energie, alle frustrazioni figlie delle soverchierie del governo militare e, grazie ad alcuni amici del giro Africa ’70, partorì la bomba nello studio africano di Ginger Baker.
Si dice che ascoltando il disco attentamente, il buon Fela, fu preso da un tale moto d’incazzatura e di invidia verticale che inibì il buon Nicholas dal suonarlo dal vivo per il resto dei suoi giorni.
Realtà o mitologia che sia, ci sono voluti ben 30 anni (e una precedente ristampa introvabile) perchè questa gemma luccicante arrivasse fino a noi. Da una strada all’altra, da una spiaggia all’altra, da un mare all’altro, per poi caracollare nelle grinfie della Daptone che, con la Strut, si inserisce di prepotenza tra le mie labels preferite di sempre.
Una cosa tipo”….. Senza passato non c’è futuro!.
Quattro episodi in totale, più delle jam aperte che vere e proprie canzoni, come nella migliore tradizione Kalakuta.
Profondi, circolari, puro Stream Of Consciousness martellante e sciamanico, dall’attitudine drammaticamente politica.
Niente che il buon Fela non avesse già perlustrato in lungo e in largo,ovviamente, solo ti s’infila sotto pelle un’immediatezza più funk, una freschezza nervosa e sfuggente, come un cobra parruccato Dior tanto per rendere l’idea.
“Na Teef”…” e “You” , comunque, restano highlights da doping intellettuale.
Ti prendono per mano, cullandoti sofficemente, e ti portano su su su in un caleidoscopico, e anche un po’ lisergico, crescendo di percussioni gommose e maschere feroci.
Gran pusher questo Nicholas, gran pusher.
Mamma non sarà contenta.