Buon disco, suonato da una buona band per un genere che non ha davvero più niente da dire. Nel 2007 ci occupammo di “Sun Come Undone”, debutto dei Thrushes, band di Baltimora e allora il genere shoeagazer stava vivendo una nuova stagione dorata, grazie a band nostalgiche che però avevano portato alla luce belle canzoni. Su tutti i Pains Of Being Pure At Heart, i Ringo Deathstarr e prima di loro i Radio Dept.
“Night Falls” non si muove di un millimetro dalle ‘regole musicali’ del genere portato alla ribalta da band come Pixies, Jesus And Mary Chain e My Bloody Valentine e chi nelle scorse decadi ha fatto indigestione di distorsioni e sound fumoso, avvolgente, voci sussurrate in contrasto con i feedback e varie ‘sporcature sonore’ qui non troverà pane per i suoi denti. Tra i nomi citati dalla band come ‘fonte d’ispirazione’ troviamo gli Smiths, i Pulp, i Galaxie 500, e i Belle And Sebastian. Tutto vero, perchè c’è parecchia melodia in “Night Falls”, ma dall’inizio alla fine sembra di ascoltare un’unica traccia.
La band suona bene e ha un’identità ben definita, un sound riconoscibile e il timbro vocale di Anna Conner è perfetto per il genere proposto. In tour con Glasvegas, Raveonettes e Shearwater questa band si sta guadagnando a colpi di piccoli concerti un piccolo nucleo di persone affezionate alle loro canzoni. Io vi dico che l’album merita ma che sicuramente non porterà alle vostre orecchie niente di particolarmente entusiasmante. è bene comunque dare un ascolto anche solo per conoscere un nome nuovo.