Nella moda il vintage vince sempre. E per vintage si intende qualche accessorio che richiama fortemente gli anni 60/70: occhialoni da sole omologabili anche come casco da moto, pantalone a zampa di elefante, colori lisergici e polaroid sfocate. In quanto a creatività  quelli erano anni ruggenti, soprattutto a confronto con gli anni ’80 in cui facevano da padrone imbarazzanti spalline per le ragazze e pettinature degne dei peggiori cotton fioc in commercio. Musicalmente il discorso è analogo, con l’unica differenza che molta wave migliore circolava proprio nei terribili anni dei paninari e della Milano da bere.

I Blitzen Trapper sono la band vintage per eccellenza; basti come manifesto la title-track posta in apertura: una mini suite che inizia come un pezzo dei Pink Floyd barrettiani e poi trasfigura in un solido rock blues corale che sfuma in spigolosità  rock degne dei migliori epigoni del primo Dylan.

“Destroyer Of The Void” non è un disco a presa rapida in cui le canzoni scivolano sul concetto di melodia, seppur trasversale, giocando con cambi di timbriche e toni in corpo unico vario e sempre coerente. Si respira una forte atmosfera americana di frontiera, evidenziata nell’uso abbondante dell’armonica a bocca e da arrangiamenti blues più o meno stratificati. Evidente lo stato di ottima forma della band di Portland, giunta alla consacrazione con un album maturo ed avvolgente, magari non rivoluzionario per quanto ‘vintage’ e citazionista, ma sicuramente un bel sentire anche per le orecchie più smaliziati.

Destroyer Of The Void
[ Sub Pop – 2010 ]
Similar Artist: Fleet Foxes, Bob Dylan, Neil Young, Wilco
Rating:
1.Destroyer of the Void
2. Laughing Lover
3.Below The Hurricane
4. The Man Who Would Speak True
5. Love and Hate
6. Heaven and Earth
7. Dragon’s Song
8. The Tree
9. Evening Star
10. Lover Leave Me Drowning
11. The Tailor
12. Sadie