I panorami dentro le palle di vetro con la neve non invecchiano mai, restano fedeli a se stessi, protetti da un pugno d’acqua e da quei piccoli fiocchi bianchi di un materiale non meglio identificato. A meno di brusche cadute, quelle piccole sfere ci regalano un angolo di eternità in una veste kitsch. I Vaselines, band di culto svanita nel nulla nel lontano 1990, conosciuta soprattutto grazie a Kurt Cobain che li volle come gruppo di apurtura per alcune date e dei quali lo stesso leader dei Nirvana eseguì un paio di cover nell’unplugged, tornano improvvisamente sulle scene dopo 20 anni e sembrano non essere invecchiati di un giorno.
“Sex With An X” è come quei piccoli angoli di mondo racchiusi nelle snowball, che osservano il mondo nascosti da un vetro sottile e non cambiano mai. Il punk-rock che diventa indiepop a fedeltà più o meno bassa, con le voce di Eugene Kelly e Frances McKee a disegnare armonie twee imprigionate in un bouquet di spigoli e distorsioni discrete. Non siamo certo dalle parti di un capolavoro, ma al cospetto di un buon lavoro, sincero quanto basta per rinfrescarci le ultime afose giornate estive. Se non vi fidate dovreste dare un ascolto a “It Wasn’t All Duran Duran”, probabilmente uno dei pezzi indiepop più irresistibilmente perfetti ascoltati negli ultimi mesi.
Eugene e Frances ci sorridono mentre piccoli fiocchi di neve li circondano, a noi non resta che incassare e guardare avanti col sorriso stampato in faccia. Potere del pop di qualità .
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2. Sex with an X
3. The Devil’s Inside Me
4. Such a Fool
5. Turning It On
6. Overweight But Over You
7. Poison Pen
8. I Hate the ’80s
9. Mouth to Mouth
10. Whitechapel
11. My God’s Bigger than Your God
12. Exit The Vaselines