Cyndi Lauper. Pensavo che si fosse ritirata dalle scene o fosse semplicemente rimasta là , congelata in quell’inquietante limbo temporale che va dal 1983 al 1987, ed invece mi sbagliavo di grosso. Cyndi Lauper è viva e lotta insieme a noi, e nel 2010 si è presa pure il lusso di uscire con un album nuovo.

Oddio, tanto nuovo non è ““ visto che si tratta di un album di cover di classici blues, ovviamente reinterpretate in chiave blues tanto per non lasciare spazio all’immaginazione ““ però è un bel prodotto, godibile e che si lascia ascoltare volentieri almeno un paio di volte prima di venire inesorabilmente sostituito da qualcosa di più attuale e/o più in linea con i propri gusti musicali (sempre se non si è fan incalliti delle cover band che eseguono le solite cover di standard blues ed allietano le serate degli avventori dei pub del lombardo-veneto. Se si è fan incalliti il disco gira nel proprio lettore per molto più tempo, ci si stupisce e magari ci si inizia pure a chiedere se la Lauper è davvero colei che cantava “Girls Just Want To Have Fun” o faceva un esilarante acuto vocale durante il suo memorabile intervento in “We Are The World”).

La voce c’è ancora tutta, il mestiere idem come sopra, la personalità  è ancora tanta e permette alla Lauper di fare proprie cose che in mano ad altri non suonerebbero poi tanto personali (vedi il discorso fatto sopra per le cover band che suonano blues nei pub del lombardo-veneto, ma probabilmente vale anche per il resto d’Italia), proprio perchè tutto è già  stato detto, tutto è già  stato fatto, la voglia di applicarsi è poca ma la voglia di passare all’incasso a fine serata è tanta ed allora ci si adatta a tutto, anche a suonare senza passione.

La Lauper dimostra con un disco del genere di avere passione e crederci ancora. Non pretende certo di vendere milioni di copie come succedeva ai bei tempi, non cerca di inventare nulla, ma fa la sua cosa e la fa bene. Il che non è poco, soprattutto in in mondo in cui le giovani stelline durano (se va bene) un paio di stagioni per poi scomparire nel nulla e le vecchie glorie (sempre se va bene) finiscono a fare i giurati nei talent show.

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Memphis Blue
[ Downtown – 2010 ]
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Rating:

1. Just Your Fool
2. Shattered Dreams
3. Early In The Mornin’
4. Romance In The Dark
5. How Blue Can You Get?
6. Down Don’t Bother Me
7. Don’t Cry No More
8. Rollin’ And Tumblin’
9. Down So Low
10. Mother Earth
11. Crossroads