Tornano i Clientele con un EP di otto tracce e 30 minuti di musica, su per giù, dal titolo “Minotaur”. Per onor di cronaca i Clientele sono un gruppo Indie Pop dell’Hampshire con residenza a Londra, con una solida tradizione di EP e mini-album fra un disco e l’altro, cosa che me li rende anche particolarmente simpatici.
L’EP sugli scaffali virtuali di iTunes & Co. dal 31 agosto, per la Merge Records negli USA e per la Pointy Records nel resto dell’Europa. “Minotaur” segue di appena un’anno l’uscita di “Bonfires on the Heath”, il loro ultimo album e anticipa il prossimo Haunted Melody, di cui non si sa ancora nulla.
Per celebrare la pubblicazione di queste 7 tracce inedite (+ 1 cover), i Clientele hanno eseguito i pezzi in anteprima al Bloomsbury Theatre di Londra il 2 di Settembre, esattamente prima di partire per il tour che li porterà a percorrere al West Coast americana.
L’Indie Pop dei Clientele, da sempre uno dei miei gruppi inglesi preferiti, è romantico, notturno, autunnale, dreamy, vagamente twee, con una sensibilità vicina ai sixties e si contraddistingue soprattutto per la voce di MacLean, il cui microfono è pluggato in un amplificatore per chitarra. Per una risultante che potremmo collocare fra Galaxy 500 e Felt, e scusare se è poco.
I testi, come sempre, sono in un perenne e delicato equilibrio fra il romanticismo di stampo Belle&Sebastiano e il citazionismo colto.
Anche il sound è piuttosto allineato alle produzioni precedenti dei Clientele, uniche eccezioni “The Green Man”, un pezzo recitato su una base noise (nel senso proprio di “rumore”) e dell’unica cover presente: “As the World Rises and Falls” del gruppo psichedelico The West Coast Pop Art Experimental Band, ascoltabile in streaming sul MySpace della band.
Per chi, come me, è sempre in crisi d’astinenza da Clientele.
Recensione thanx to IndieRiviera
Photo Credit: Andy Willsher