Arriva alla quarta uscita la serie “Strategies Against Architecture” degli Einstuzende Neubauten, questa volta la collezione copre il periodo compreso tra il 2002 e il 2010. Un viaggio partito nel 1984, anno dell’uscita del primo dei “riassunti” della carriera dei capostipiti dell’industrial, partiti dalla Germania per conquistare e influenzare mezzo mondo, proponendo una ricetta sonora che fino ad allora aveva trovato tanti spunti ma ben poca sostanza.

In quest’arco di tempo (2002-2010) gli Einsturzende hanno dato alle stampe due soli album, “Perpetuum Mobile” (2004) e “Alles Wieder Offen” (2007) e la collezione in questione da un ottimo ritratto di una band che, dagli inizi rivoluzionari, ha espanso sempre più il proprio spettro sonoro, inglobando elementi sempre vari (nonostante la line up abbia subito ben pochi cambiamenti) che vanno a mantenere intatto l’approccio rivoluzionario di cui prima. Non si può decisamente parlare di una band che si adagia sui propri allori, sempre pronti a spingere l’asticella un metro più in là . E prova ne sia il trentennale degli EN da poco festeggiato in quel di Bologna, composto da due distinte serate: un concerto vero e proprio la prima, un esibizione che incorporava live, video, esibizioni soliste la seconda (e beato chi c’era).

Una mentalità  che è rimasta la stessa di quella di trent’anni fa ma un sound quindi più elaborato che lascia più spazio ai silenzi, parte integrante della struttura musicale, meno al “noise terrorista” dei debutti e di quasi tutti gli anni ’80 e una padronanza anche nei pezzi più affini al passato più puramente industriale degli Einsturzende Neubauten del proprio stile che difficilmente lascia pensare al clichè (cosa che spesso e volentieri succede in carriere decennali come queste). Si fanno spazio anche influenze minimali (reminiscenti soprattutto di “Perpetuum Mobile”), ma quello che colpisce è lo stile unico dei nostri, inimitabile anche a sforzarsi. Esempi ne siano due pezzi da “Alles Wieder Offen: Weil Weil Weil” e “Let’s Do It A Dada”. Come trent’anni fa? Forse anche meglio.

Da avere, insieme agli altri tre numeri della serie “Strategies Against Architecture”.

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Strategies Against Architecture IV
[ Mute – 2010 ]
Similar Artist: Throbbing Gristle, Psychic Tv, Coil

Rating:

Disc 1
1. Perpetuum Mobile (Single Version)
2. Selbstportrait Mit Kater (Full Version)
3. Ein Leichtes Leises Säuseln
4. Youme & Meyou
5. Dead Friends (Around The Corner)
6. Insomnia
7. Party In Meck-Pomm
8. X
9. Floorpiece/Grundstà¼ck
10. Good Morning Everybody
11. Waiting For The Call
12. Wo Sind Meine Schuhe?
13. GS1 & GS2
14. Palast Der Republik

Disc 2
1. Sendezeichen Phase 3
2. Tagelang Weiss
3. Wenn Dann
4. Jeder Satz Mit Ihr Hallt Nach
5. Susej
6. Magyar Energia
7. Birth Lunch Death
8. Weil Weil Weil (Freie Radikale In Der Warteschleife)
9. Unvollständigkeit
10. Let’s Do It A Dada
11. Bertolt Brecht Und Der Weltempfängter
12. Musterhaus-Ausstellung
– I. Anarchitektur
– II. Et Cetera
– III. Weingeister
– IV. Tohu Wa Bohu

Ascolta “Let’s Do It A Dada”

Photo Credit: Mote Sinabel