Beatrice Antolini fa nuovamente tappa a Roma al termine di questo 2010 che ha visto il suo ritorno discografico con il buon “BioY”, con cui ha confermato ulteriormente il suo indubbio talento.
Come nell’ultima data romana, a farla da padrone sono le ritmiche, presenti sul palco sotto forma di percussioni e fiati. L’immancabile tastiera Nord è invece accompagnata da un ulteriore microfono vocoderizzato, che vedrà  però poca luce durante il live.

L’apertura è affidata all’inaspettata “Night SHD”, ultimo brano in scaletta del nuovo lavoro, intenso pezzo arricchito da una coda noise fortemente suggestiva. Terminato il brano Beatrice si presenta, ringraziando il pubblico e scusandosi per quella che a suo dire non è stata un’esecuzione ottimale, a causa di un fantomatico mal di gola. Malori o meno, il live prosegue in maniera godibilissima tra la presentazione di “BioY” e il ripescaggio di canzoni tratte da “A Due”. Niente sarà  suonato da “Big Saloon”, con rammarico del sottoscritto.

Il concerto prosegue placidamente, tra una concitata “We’re Gonna Live” e una più lenta “Planet”, passando per il funky di “Venetian Hautboy”, il pop impazzito di “Piece Of Moon” e l’immancabile “A New Room For A Quiet Life”, che dal vivo fa sempre la sua porca figura. Beatrice interagisce volentieri con il pubblico, scherza con la band, ironizza sul suo continuo ringraziare i presenti. Si arriva così alla chiusura, affidata a “Funky Show” e ad una versione estesa di “Double J”, prolungata e arricchita da ulteriori ritmiche e riverberi. L’artista esce di scena accompagnata dalla sua band, non senza aver prima ringraziato nuovamente il pubblico. Tra la folla si avverte un generale senso di appagatezza; un live piacevole per un’artista in continua ascesa.

Link: