?Alos è lo pseudonimo dietro il quale si cela Stefania Pedretti, altrimenti conosciuta come voce degli OvO e le Allum. Fino ad ora alle stampe, sempre per la Bar La Muerte di Bruno Dorella, due album “Ricordi Indelebili” e “Ricamatrici”. Dischi interessanti oltre che per l’aspetto prettamente musicale, ma anche ‘estetico’ e ‘concettuale’.
Se in “Ricordi Indelebili” la voce di ?Alos andava a collidere con chitarre elettriche taglienti, ritmi elettronici impazziti, pianoforti quando suadenti, quando inquietanti, nel successivo “Ricamatrici” l’astrazione diventava ancora più pregnante (grazie anche all’ottimo lavoro all’elettronica di Claudio Rocchetti), un bilanciamento fragile sulle cantilene di Stefania che ricordano una Diamanda Galas al pieno della sua potenza vocale. Due dischi che basavano il loro “plot” sulla figura della donna in quanto lavoratrice: in cucina (“Ricordi Indelebili”) e in fabbrica (“Ricamatrici”). Non a caso i suoi spettacoli dal vivo si chiamavano “One Girl Cooking Music” e “One Girl Sewing Music”.
Ed eccoci al 10″ in questione (comprensivo di cd in caso d’acquisto). Yomi nella cultura giapponese è l’oltretomba, probabilmente il tema del prossimo album? Chi lo sa. Sappiamo però che le tracce in questione sono notevolmente interessanti per intuire la direzione in cui forse ?Alos si dirigerà . Decisamente più aggressiva, grande leva ancora sulla chitarra di Rocchetti (“Fili Di Capelli”) e sugli strumenti mandati in loop (il violoncello di “Taglio”).
Il brano inedito si chiama “Panas” e farà parte del prossimo disco. In questa versione è stato remixato (destrutturato più che altro) da Kawabata Makoto degli Acid Mother Temple. Nastri analogici, chitarre suonate e mandate in reverse”…un’orgia di suoni ed un buon esperimento.
Una buona prova da parte di una delle artiste più intriganti del catalogo di un’etichetta, tra le migliori in Italia per quanto riguarda un certo tipo di musica alternativa.