Mi piaceva l’idea di una barca dove ognuno è il benvenuto, anche amici che sono fisicamente lontano; siamo tutti insieme. Questa è la spiegazione del nome d’arte scelto da Alessi Laurent-Marke, meglio conosciuta come Alessi’s Ark. Tornano a risuonare le note velatamente malinconiche della cantautrice inglese di Hammersmith, un piccolo paesino di West London, regalando con “Time Travel” l’ennesima incursione folk-pop racchiusa in una fluttuante capsula temporale.
A soli ventuno anni la giovane cantautrice può vantare una serie di successi iniziati nel 2007 con l’autoprodotto EP “Bedroom Bound”, registrato nella sua camera da letto e inizialmente uploadato sul suo My Space. All’alba del suo diciassettesimo compleanno Alessi ha firmato un contratto con la Virgin Records, e nel 2009 è uscito l’album Notes from the Treehouse, presentato dal singolo “Over the Hill”.
“Time Travel” nasce dal nuovo accordo stipulato con la Bella Union, in un incontro tra folk soul accompagnato da una voce delicata e matura. Alessi crea una bolla in cui racchiude tutte le sfaccetture più intime della sua esperienza, tanto musicale quanto di vita. Questa è una collezione di canzoni che sono crescute maggiormente dal mio viaggiare e i miei tour, lontano dall’atmosfera familiare di casa, dei miei parenti e degli amici. Si tratta di una continua tensione tra felicità e nostalgia, sicurezze e cambiamenti. “Run”, ad esempio, narra della capacità di lasciare andare le persone se necessario, mentre “Wire” racconta del tempo che passa e di un uomo che non è riuscito a raggiungere i propri ideali.
“The Robot” risuona come una ritmata incursione pop, più fresca e solare, mentre the Fever gioca su suoni sussurrati, presi in prestito dall’antica tradizione giapponese. “Kind of Man” invece strizza l’occhio al blues incorporandosi con il soul più pacato e malnconico.
La stessa Alessi ammette di essersi da sempre ispirata tanto al country rock di Neil Young e Graham Nash quanto al sound dei Bright Eyes, che spesso compaiono all’interno di questa breve incursione di 12 tracce – le quali spesso non superano i 2 minuti. “Time Travel”, come suggerisce il titolo stesso è un viaggio all’interno di quelle memorie che segnano il processo di crescita in cui ognuno, nel bene o nel male, tenderà prima o poi a riconoscersi.
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2. Wire
3. On the Plain
4. Must’ve Grown
5. Time Travel
6. The Fever
7. Blanket
8. Maybe I Know
9. Stalemate
10. The Robot
11. Run
12. The Bird Song
Ascolta “Wire”