I fratelli Dardenne sono un marchio di fabbrica già consolidato. In Italia, non hanno mai avuto nè un grande spazio, (relegati sempre in cineclub o cineforum estivi) nè un gran successo, perchè ritenuti fautori di un genere scarno e minimalista che genera spesso noia. Sicuramente possiamo affermare che questo film è uno dei meno poveri dela cinematografia dardenniana. Lungi da farli entrare in un filone commerciale, riescono però a colpire al cuore lo spettatore senza far uso di lunghi silenzi, puntando questa volta sulla velocità delle immagini, la presenza (finalmente) di una colonna sonora e il ritmo incalzante dei dialoghi.
Cyril è un bambino di dodici anni, ha una bicicletta con cui esplorare il mondo, e un padre, Guy, cuoco in un bistrot,che affida il figlio agli assistenti sociali e cerca di sparire dalla sua vita. Ma Cyril non ci sta, è un bambino ostinato e non accetta che il padre venga meno alle sue responsabilità . Lo cerca, continuamente, ossessivamente, vuole essere accettato e riconosciuto. Solo una giovane parrucchiera, Samantha (Cècile de France, vista di recente nel film “Hereafter” di Clint Eastwood), persona molto semplice ma allo stesso tempo determinata e risoluta, sceglie di occuparsi di lui nel fine settimana. La convivenza non sarà certo facile. Cyril fa a botte con i coetanei, finisce nei guai con un bullo di periferia che cercherà di plagiarlo e qui cederà alla tentazione del “Male” ,ma lo sbandamento dura poco.
L’amore di questa donna pronta a tutto aiuterà il bambino a superare la sua rabbia, a restituirgli l’infanzia che gli è stata negata. E in sella alla sua bicicletta, vincerà la sfida, pur tra mille peripezie ed ostacoli.
Il cast è scelto dai Dardenne con la consueta cura. Cecile de France, belga come i due registi, a 36 anni è in continua crescita sia in Europa che negli Stati Uniti ed è incredibile la sua versatilità . Il piccolo Thomas Doret recita in modo splendido, naturale; la sua è una interpretazione impeccabile.
Accolto molto calorosamente da critica e pubblico in questa edizione del Festival di Cannes, “Il Ragazzo Con La Bicicletta” ha vinto il Gran premio della Giuria ex-aequo con “In Anatolia” di Nuri Bilge Ceylan.
Regia di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne |