Già lo sento: sì sì, bel disco, ma non sono Il Teatro degli Orrori“…. In alternativa: finalmente un disco che si discosta da quella insopportabile vena commerciale de Il Teatro degli Orrori“…
L’indie-snob che si muove instancabile in mezzo al pubblico italico è sempre pronto a sparare a zero su quanto non rientri nei suoi discutibili ed elitari(almeno a suo avviso) canoni estetici e musicali e ovviamente il ritorno della compagine veneta alla registrazione sulla lunga distanza non potrà che scatenare tutta la sua repressa acredine farcita di falsa competenza.
Per cui conviene chiarirlo fin da subito: a me Il Teatro degli Orrori; piace, così come sono ben più di dieci anni che seguo la creatura originaria di Pierpaolo Capovilla e (poco dopo) di Giulio “‘Ragno’ Favero, gli One Dimensional Man, e non posso che essere contento di ascoltare un’altra opera di un gruppo che ha segnato sicuramente in positivo la scena musicale della fine anni novanta/inizio nuovo millennio.
Erano ben sette anni(da “Take Me Away”) che non li sentivamo, presi da altri progetti e forse desiderosi di una pausa, ma li ritroviamo in buona forma.
Gli inguaribili nostalgici perennemente insoddisfatti dovranno mettersela via: i progetti e le persone crescono e, maturando, le scelte artistiche cambiano.
In questo “A Better Man” c’è meno furia che nei lavori precedenti, è più “‘contaminato’ e si propone come un album di transizione tra quello che gli ODM sono stati e quello che possano o vogliano diventare.
Tra Madrugada (“Ever Sad”), Korn (“Ever Smile Again”), Placebo (“This Crazy”), Girls against Boys (“The wine that I Drink”), Nine inch Nails (“Face on breast”) effettivamente è difficile identificare delle coordinate univoche, ma il risultato complessivo è tutt’altro che disprezzabile e non ci stupirebbe se all’estero la Tempesta International, etichetta di questo lavoro, mietesse interessanti successi.
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2. Fly
3. A Measure Of My Breath
4. This Crazy
5. This Hungry Beast
6. The Wine That I Drink
7. Ever Smile Again
8. Ever Sad
9. Too Much
10. Face On Breast
11. This Strange Disease
Ascolta “This Crazy”