Otto tracce direttamente dal futuro, scritte ed incise nel passato. Questo per quanto riguarda la genesi vera e propria delle registrazioni, voluta da Pat Jordache nell’anacronistico modo fai da te di arrangiarsi con software open source, con il computer del salotto e con dei supporti informatici casalinghi ben distanti da quanto può offrire un vero e proprio studio di registrazione, tant’è che quando la Constellation Records si interessa al suo lavoro “Future Songs” le canzoni sono o su audiocassetta o sparse qua e là  su mp3 incompleti (gli originali sono pure andati smarriti) e tutto è da reinventare e ri-registrare, mantenendo però il sapore di provvisorietà  che ne caratterizza lo stile.

Pat, il cui vero nome è Patrick Gregoire, già  sentito nei Sister Suvi e nei Tune-Yards, non è un cantante dalla voce che verrà  ricordata per la propria musicalità , per la melodia o per la tecnica canora con cui la gestisce, però è un vero istrione del canto, in grado di trasformare le parole, ora sussurrate, ora biascicate, ora distorte come solo un rumorista potrebbe fare, in uno strumento, in una parte integrante della struttura melodica.

Così in “Song For Arthur”l’ululato rincorre con leggerezza e naturalezza la chitarra, in “Radio Generation” la voce invece gorgheggia freak lontana alternandosi a falsetti stonati ed irriverenti, restando però volutamente decisamente sullo sfondo della scena. L’abilità  è questa, non dare punti di riferimenti, giocare e divertirsi a confondere l’ascoltatore che fatica a ritrovare uno schema nelle canzoni, minimali nei suoni, con dei beat ritmici e poche tracce audio in repeat.

Ascoltare Pat Jordache è come assistere ad un flusso di coscienza che pian piano riemerge, profetico (“Future Songs”) ed oscuro, ma al contempo distante ed indifferente, è come seguire un ipnotico mantra in una lingua antica e sconosciuta dove si percepisce la grandezza del contenuto, ma non si ha la più pallida idea di cosa sia in realtà .

Queste tracce potrebbero sia accompagnare un film criptico ed elegante alla David Lynch, sia essere la colonna sonora di un delirante ma audace Donnie Darko.

Future Songs
[ Constellations – 2011 ]
Similar Artist: Tv On The Radio, Owen Pallett
Rating:
1. Radio Generation
2. Get It (I Know You’re Going To)
3. Salt On The Fields
4. Phantom Limb
5. Gold Bound
6. Song For Arthur
7. The 2-Step
8. Ukuuu

Ascolta “Future Songs”