Yoann Lemoine è un giovane fotografo e videoartista francese, attivo nel campo della moda e della musica ““ ha diretto, tra gli altri, per Moby, Katy Perry e Yelle. Un artista indipendente che non disdegna quindi la grande distribuzione, come si evince anche dalla sua pagina facebook, da dove Yoann si esprime in prima persona riguardo il suo alterego musicale, Woodkid, a cui si sta dedicando da un anno a questa parte con interesse di pubblico e media.
La pubblicazione dell’EP “Iron”, composto da quattro inediti tra cui l’omonimo singolo di debutto e due remix di quest’ultimo, sta facendo abbondantemente parlare la blogosfera dell’artista, autore di un lavoro certosino sia sul piano musicale che per quanto riguarda la sua promozione a 360 °, dall’artwork dell’uscita discografica al video d’accompagnamento della canzone, un gioiellino di cupa sfarzosità , epico e surreale al contempo. La canzone, nota anche per esser stata scelta come colonna sonora per gli spot di “Assassin’s Creed Revelations”, è il pezzo capace di creare grandi aspettative per una carriera sul nascere, un’impetuosa cavalcata che si snoda in salita tra percussioni tribali e fiati da adunata militare, puro sfarzo sonoro. Gli altri due inediti si posizionano invece su differenti livelli, apparentemente a dar maggiore risalto alla voce profonda del debuttante. “Brooklyn” è un lento per chitarra e piano, arricchito da un testo tanto semplice quanto suggestivo sull’amore per l’adottiva New York e sulla lontananza dalla terra d’origine; in “Baltimore’s Fireflies”, invece, la scrittura al piano è arricchita da archi e fiati, come a non allontanare troppo l’ascoltatore dal senso di magnificenza ed epicità della titletrack, che ritorna nei due remix per mano di Mystery Jets e Gucci Vump. Le due rielaborazioni donano rispettivamente al brano sincopati beats di scuola Justice, che ben accompagnano il pezzo, e un’anima tribal-house, meno convincente del precedente ma non detestabile.
Spinta molto anche dalle dovute considerazioni di natura visiva e promozionale, la valutazione dell’EP sarà sicuramente molto alta. Con simili premesse non ci si può aspettare che un disco d’esordio all’altezza delle sue aspettative.