Il primo ascolto del disco, omonimo, dei Veronica Falls rappresenta il primo ascolto perfetto. Si ha quindi la sensazione, man mano che le canzoni vanno avanti, che di questo disco se ne aveva un disperato bisogno. Nessun tecnicismo esasperato bensì mid-time incalzanti conditi da arrangiamenti vocali accattivanti ed arpeggi di chitarra a dettare il ritmo in maniera perenne.
Sin dalla prima traccia, “Found love in Graveyard” , la prima sensazione è di una rinnovata freschezza data al filone nostalgici sixties. La dobbiamo ad una produzione accorta a non strafare e ad una band giunta con una buona dose di canzoni sulle quali puntare per stupire già dal debut. Si distinguono il boogie scatenato di “Right Side Of My Brain”, la delicata psichedelia di “The Fountain”, il garage rampante di “Beachy Head”, le evoluzioni armoniche di “Veronica Falls”.
Piacciono soprattutto gli arrangiamenti di chitarra che,grazie ai trillati che si perdono nei reverberi corti, riescono a dare un tocco di novità ad un suono che sembrerebbe essersi cristallizzato nei decenni, un suono che diventa a volte vera e propria “religione alla quale convertirsi” regalandoci inutili e alquanto maldestri cloni. Difficile trovare delle eterogeneità in brani che sembrano essere l’uno il prosieguo dell’altro. La struttura delle canzoni è smaccatamente pop, ogni ritornello è lì dove dovrebbe essere, così come il veloce alternarsi delle parti melodiche ad ordinate digressioni. Colpiscono soprattutto l’energia e la carica, che fanno scommettere sulla resa live dei Veronica Falls. Decisamente un esordio più che buono.
- MySpace
- BUY HERE
2. Right Side Of My Brain
3. The Fountain
4. Misery
5. Bad Feeling
6. Stephen
7. Beachy Head
8. All Eyes On You
9. The Box
10. Wedding Day
11. Veronica Falls
12 Come On Over
Ascolta “Bad Feeling”