Mezzala
Il Problema Di Girarsi

Spesso mi è capitato di spiegare a persone che si disinteressano di calcio, che la cosa più bella di questo sport sta nelle storie che si celano dietro. Storie di vittorie insperate, di sconfitte cocenti, di fallimenti e di grandi risalite. Probabilmente il calcio d’oggi non evoca quella poesia che spesso ci raccontano i nostri padri. Per chi lo segue rimane però indimenticabile nella mente una serie di ricordi, come quelle serate davanti alla TV a tifare la nazionale durante i mondiali, o quelle domeniche pomeriggio ad ascoltare la radio, immaginando minuto dopo minuto ogni azione raccontata. Per questo, assieme ai giocatori, ricordiamo sopratutto chi ci ha raccontato questi momenti. Vedi un personaggio come Bruno Pizzul, che in anni di telecronache, ha sfornato termini calcistici che adesso vengono utilizzati nelle nostre conversazioni più abituali. Con questi giochi di parole si è trovato molto bene Michele Bitossi, alias Mezzala, ex componente dei Laghisecchi e leader dei Numero 6.

Per questo disco il ‘buon’ Bitossi, ha scelto di giocare da fuoriclasse, da solista, una nuova avventura intitolata “Il Problema Di Girarsi”. Ne esce fuori un buon lavoro, ricco di melodie pop, che riescono subito a piacermi, ascolto dopo ascolto. Un lavoro compatto, lineare, solare e spumeggiante. 12 brani (più la bonus track “Ortica” nella versione deluxe a tiratura limitata) che raccontano anche con leggerezza la vita, l’amore e il calcio. Già  perchè questo sport da italiano medio, piace troppo anche a chi italiano medio non lo è.
Parlando dei brani, hanno una freschezza ed un impatto rock capace da ricordami autori molto in voga adesso, come Brunori Sas e i Baustelle. C’è molta ironia e sarcasmo nei testi di Mezzala. ed un suo modo di raccontare la vita quotidiana senza mai cadere nel banale.

Tra le canzoni, quasi tutte all’altezza della situazione, spiccano tra le migliori “Ritrovare Il Gol”, “Tempi E Modi” e “Cose Che Ho Visto”. Nel complesso è un buon esordio quello di Mezzala, paragonabile ad una vittoria alla prima di campionato. Ed allora chi ben comincia è a metà  dell’opera.

Ascolta “Ortica”