Il trio di muscolosi primati livornesi torna sul finire di questo 2011 con la propria seconda prova dopo l’esordio omonimo datato 2008: “Nautilus” comprende undici tracce che scandagliano attente le possibilità del funk moderno (con particolare affetto verso le atmosfere dei b-movies italiani anni settanta). Se fin qui si potrebbe pensare a dei meri epigoni dei tanto acclamati Calibro 35, con l’ascolto sarà facile ed immediato capire che Le Gorille battono territori originali e atipici grazie ad abbondanti dosi di personalità , attitudine e perizia tecnica.
Abbiam detto che si tratta di funk, ma non fatevi ingannare dal suadente blues di “Kamcatka”, dal rovente soul-rock della titletrack o dal delicato latin-jazz di “Florinda Sunderland” perchè in “Nautilus” il funk è spesso bianco e spigoloso: le portentose scansioni wave dell’iniziale “Monolite”, il retrogusto psych di “Alka Selzer”, le impennate surf dell’entusiasmante “Gli Aborigeni” e il groove massiccio e distorto di “Nella Piramide”.
Perfetta inoltre la chiosa dell’album, affidata al languido jazz della toccante “Notte Sulla Terra”.
Perfetta colonna sonora per un film che non c’è “Nautilus” conquista sin dal primo ascolto; non lasciatevelo scappare e portatelo con voi nelle vostre prossime avventure (sentimentali? erotiche? etiliche o lisergiche?): ne sarà eccezionale accompagnamento!
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