Il sabato sera Roma offre di tutto e di più. Si rischia di imbattersi in qualche pub affollato con amici, oppure al cinema a vedere una nuova uscita. Ma sapendo del concerto di Marco Notari al Circolo degli Artisti, mi ricordo che il freddo, di questo inverno asciutto, non deve farmi paura.
Nel settembre del 2011 era stato pubblicato il suo 3 ° disco intitolato “Io?” (qui trovate la recensione) che aveva riscontrato il parere favorevole della critica di varie riviste/webzine ed anche della mia, quindi mi convinco di prendere il mio scooter e dirigermi sulla Casilina.
Roma per questa occasione corrisponde alla prima data del Club Tour 2012 di Marco Notari. Per l’occasione è accompagnato sul palco dai fedeli Madam, ovvero Andrea Bergesio alla tastiera, Pax Caterisano alla batteria, Luca Cognetti alla chitarra e Roberto Sburlati al basso.
Il pubblico per la maggior parte è composto da curiosi accorsi li per ascoltare un po’ di buona musica. Marco assieme ai Madam danno l’inizio della serata partendo da un brano dell’ultimo disco, ovvero “Io, Il Mio Corpo e L’Inconscio”. Ed è un inizio che accoglie i presenti. Marco Notari si presenta senza troppi gesti da rockstar, semplicemente si posiziona al centro del palco davanti al microfono ed un piccolo xilofono.
L’acustica purtroppo non sarà delle migliori per tutta la serata, ma questo ovviamente non scoraggia i ragazzi sul palco.
“La Terra Senza L’Uomo” da maggior vigore alla serata, sostenuta da un ritmo più nervoso che riscalda l’atmosfera. Poi arriva il turno di due stupendi brani in successione, “Io?” e “Le Stelle Ci Cambieranno Pelle” che non deludono le attese, in una versione live più avvolgente. Stesso discorso vale per “Speciale”, brano tratto dall’esordio “Oltre allo Specchio”. La canzone dal vivo sembra avere la stessa energia di un pezzo dei Placebo dei tempi d’oro. Pulsazioni che rimangono sostenute anche con la successiva “Hamsick”, con il suo ritornello ossessivo. Il pubblico sembra apprezzare sempre di più.
“Canzone D’Amore e D’Anarchia” porta il clima ad una distensione romantica. Altro pezzo sempre di “Io?” è la successiva “L’Invasione degli Ultracorpi”, in una versione energica e tesa, fedele al disco dove si avvalora della presenza di Dario Brunori dei Brunori Sas.
Salto nel passato avviene con “Ninfee” ed “Io Non Mi Riconosco Nel Mio Stato”, ambedue tratte dal secondo disco “Babele”. Poi un primo tentativo di saluto con la sognante “Apollo 11”, con il suo finale denso ed emozionante.
Richiamato per i bis, Marco Notari assieme ai Madam eseguono una coinvolgente “Piuma” e poi concludono la serata con “Elisewin”, altro brano tratto dal primo disco.
La sensazione a fine serata è quella di aver visto un bel concerto di un’artista che vale la pena seguire con attenzione, per il suo modo semplice di coinvolgerti con la sua musica.