L’ispirazione, il talento e il prezioso contributo alla produzione e al sound impeccabile di Justin Vernon, (aka Bon Iver, compagno proprio della Edwards ) e di diversi artisti (Norah Jones, Phil Cook dei Megafaun, Stornoway) scandiscono il ritorno- a quasi quattro anni di distanza- della cantautrice dai capelli rossi di Ottawa. Registrato nello studio di Vernon a Fall Creek nel Wisconsin, Voyageur è senza dubbio un album gradevole e di qualità .
è melodico ed essenziale senza essere frivolo, non azzarda nè sconvolge. E’ la forma ideale di un nuovo inizio- ottimista ma pieno d’insidie- da cui riparte il “viaggio ” emotivo e musicale della cantautrice canadese. E’ ben scritto, con sfumature di sicuro affidamento che evocano chiarezza e semplicità . Canzoni personali, vere e affascinanti che rileggono, attraverso un sound maggiormente articolato, i legami alt-country e optano per una giusta combinazione tra pianoforte, chitarre elettriche ed influenze acustiche magistralmente orchestrate dietro le quinte da Vernon stesso. Il tutto avvolto dal calore di una voce splendida, capace di commuovere ed ispirare.
Sono molte le canzoni che si distinguono per pregevolezza: l’allegra traccia iniziale “Empty Threat”, il significativo singolo con tastiere al seguito ” Change the Sheets” , la bellissima Chameleon/Comedian” e la rockeggiante “Mint”, mentre ” A Soft Place to Land ” e ” House of Full of Empty Rooms ” assomigliano più ad una carezza che altro.
Lieve e profondo allo stesso tempo, risulta difficile individuare il “riempitivo” o l’ episodio negativo nelle dieci tracks che compongono l’ispiratissimo ” Voyageur ” ; 44 minuti e ½ di assoluta grazia e classe. Tra i migliori dischi di questo inizio 2012. Da tenere a portata di mano.
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2. Chameleon / Comedian
3. A Soft Place to Land
4. Change the Sheets
5. House Full of Empty Rooms
6. Mint
7. Sidecars
8. Pink Champagne
9. Going To Hell
10. For The Record
Ascolta “Sidecar”