Gonjasufi, conosciuto anche come Sumach Valentine, fu colpo di fulmine nel 2010 con quel perfetto album spaccacuore dal titolo “A sufi and a Killer”, un’opera mastodontica in cui convivevano le vibrazioni mica tanto positive di George Clinton, le profondità  di Leadbelly e ancora l’elettronica sognante di Flying Lotus (sodale e produttore), la psichedelia, l’hip-hop e il trip-hop, le sostanze psicotrope e la trascendenza dal materiale. Insomma un ascolto fondamentale, anche per chi non sia frequentatore di certe sonorità  di confine. Seguirono un tour mondiale non esaltante e un EP rilasciato in rete senza troppa enfasi, immediati sorsero i dubbi sull’ispirazione artistica del nostro.
Il mini-lp “Mu.zz.le.” ci riconsegna il vecchio Gonjasufi, trasognato e sciamanico il giusto, disco registrato in compagnia della consorte (che lo accompagna nel canto di “Feedin’ Birds”) nello studio personale costruito nel deserto del Mojave, che si afferma come qualcosa di più di un semplice prender tempo in attesa del fondamentale secondo lavoro.
Questo perchè i dieci pezzi che lo compongono, pur essendo frammenti sonori figli del mash-up tanto amato da Gonjasufi, risultano a loro modo coesi grazie ad un’atmosfera ovattata eppure sexy, denotano una maggiore attenzione per la melodia, come si evince in “Nickels ad Dimes” e in “Rubberband”, abbandonando le percussioni che nell’esordio erano state il marchio di Gaslamp Killer (l’altro produttore insieme al già  citato Flying Lotus).
Insomma un ascolto molto piacevole per tutti, un vero pasticcino per chi ama l’insegnante di yoga più cool (chiedo perdono) d’America.

MU.ZZ.LE.
[  Warp – 2012 ]
Similar Artist:  Flying Lotus, George Clinton, Shabazz Palaces
Rating:
1. White Picket Fence
2. Feedin’ Birds
3. Nickels and Dimes
4. Rubberband
5. Venom
6. Timeout
7. Skin
8. The Blame
9. Blaksuit
10. Sniffin’

Ascolta “Nikels and Dimes”