“Tonight Tonight” degli Smashing Pumpkins mi aveva già abituato al suono di una luna accecata da una navicella spaziale. Non avevo ancora sentito le voci, i passi e l’entusiasmo di folli astronomi alla scoperta della luna (per poi tornare con la coda fra le gambe sulla terra). E qui cascano gli Air: la parola e il suono sono affidati al duo francese Nicolas Godin e Jean-Benoà®t Dunckel.
Le “Voyage dans la lune” prova a dar voce alla collisione tra l’occhio lunare e la navicella spaziale e all’illusione dell’uomo affascinato dall’idea di far diventare tangibile ciò che non lo è. L’album musica il capolavoro cinematografico di Georges Mèliès, restaurato e riqualificato con la digitalizzazione/colorazione di ogni singolo fotogramma. Dalla colonna sonora al disco, il passo è breve. Si cerca di raggiungere un sogno (Astronomic Club) etereo (Cosmic Trip) e docile (Moon Fever) ma in realtà , gli Air si fanno ascoltare con vero piacere soprattutto in “Seven stars” con Vicotria Legrand dei Beach House e in “Who am I now?” sussurata e farcita di miele da Au-Revoir-Simone
“Le Voyage Dans La Lune” è un album sposato con “l’ Amour, Imagination, Ràªve” del film di Mèliès.
Il limite dell’album è nella stessa causa per cui è nato: tra la musica degli Air e l’immagine di Mèliès, la seconda si anima e parla da sè, vincendo facilmente sulla prima, a volte tanto irreprensibile da sembrare di laboratorio. Tutto questo perchè in meno di 20 secondi, la luna con il razzo proiettile nell’occhio ““ apologia dell’immaginazione – in totale e timido silenzio, irrompe nell’immaginario collettivo e segna la nascita della fantascienza e della follia nel cinema.
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2. Seven Stars
3. Retour Sur Terre
4. Parade
5.Moon Fever
6.Sonic Armada
7. Who Am I Now?
8. Dècollage
9. Cosmic Trip
10. Homme Lune
11. Lava