Già protagonista del panorama elettronico (inter)nazionale da un paio di anni (e di un’enciclopedica intervista su queste pagine), l’iperprolifico producer fiorentino Cristiano Crisci, in arte Digi G’Alessio, sforna l’ennesima bomba: il nuovo ep, pubblicato sotto l’egida della giovane etichetta Lucky Beard (creata da Phra dei celebratissimi Crookers), può considerarsi uno degli apici dell’irrefrenabile creatività di Digi che, soprattutto in ep piuttosto brevi (vedi “Disco Zambra” e “The Cinar Session”, tra le sue cose migliori secondo me), riesce ad esprimere pienamente la propria poetica eclettica, centrifuga e trascinante.
“Lucky Bald EP” conta sei tracce, tutte dal minutaggio ridotto, ma sin dall’iniziale “Mike Tyson” si capisce che ispirazione e realizzazione sono perfettamente sincronizzate: un’invasione megastratificata di beat che cresce piano, ti sommerge e infine sconvolge totalmente.
Il resto è tutto un susseguirsi e sussultare di oscura plasticità (“Juke The Ripper” e “Juke Casella”), della nota ironia in salsa dubstep (“FI PI LI Official Anthem”), di grande maestria nell’organizzare innumerevoli samples vocali (“No Questions”) fino alla degna conclusione, affidata al grondante synth-funk epilettico della massiccia “Juke Skywalker”.
Concentrato come raramente capita (la mole di uscite, una dozzina in tre anni, ne è testimonianza) Digi confeziona uno dei suoi lavori più urgenti e irresistibili: geniale come al solito, ma questa volta dannatamente efficace e diretto.
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2. Juke The Ripper
3. FI PI LI Official Anthem
4. Juke Casella
5. No Questions
6. Juke Skywalker