Quando, ai tempi del secondo disco “Amore, Morte e Rivoluzione”, vi abbiam parlato della crew ravennate Il Lato Oscuro Della Costa constatavamo un talento collettivo non ancora pienamente espresso. Dall’uscita di quell’album, durante i primi mesi del 2010, son passati due anni abbondanti e, se Il Lato Oscuro non ha prodotto più nulla, sono stati i vari spin-off a confermare la nostra impressione, specialmente nell’ultimo periodo: il producer e dj Nada, dopo un periodo passato a Berlino frequentando i tipi della Project Mooncircle e beat-makers come Figub BrazleviÄ, ha realizzato con il moniker godblesscomputers due ottimi ep (gratuiti) in cui si propone come una delle punte di diamante dell’elettronica (non solo wonky) italiana; mentre l’mc Max Penombra ha diffuso, a fine 2011, un interessante disco-diario formato da dieci pezzi apparsi precedentemente sul suo blog. Arriva ora il turno del nuovo progetto di Polly, altro mc in libera uscita dalla crew, e Max Producer, interessantissimo giramanopole proveniente dai Groovenauti: il duo sceglio un nome suggestivo, Occhi Di Astronauti, e sforna un album che sarebbe ingiusto definire soltanto hip-hop o elettronica. Ponendosi sul confine estremo e perfetto, leggermente sbilanciato verso le tendenze più innovative della bass-music, questo “La Città Verrà Distrutta Domani” è forse il disco sorpresa dell’anno, vero prodotto d’eccellenza.
Un lavoro dannatamente compatto, aperto dal trascinante e ironico cyberpunk de “L’Isola” in collaborazione con il cantante del gruppo rock locale Lavis, e che può vantare anche alcuni featuring importanti: Francesca Amati degli Amycambe che impreziosice la toccante traccia eponima; Sole della Anticon appare in una “Still Alive” che utilizza battiti dubstep per tracciare un viaggio sonico tra Costa Est e Costa Ovest, Romagna e California; Lord Assen interviene nell’astratta “Sui Nostri Passi” mentre il bolognese Brain insieme a Tesuan del Lato Oscuro nell’oscura narrazione di “Ti Ricorderai di Me”.
Altrettanto notevoli gli episodi privi di partecipazioni esterne: su tutte l’immaginario sci-fi de “La Ballata del Petrolchimico”, la disturbante rassegnazione di “Spiaggia Industriale”, la dance polemica della titletrack, il rotolare elettronico e coinvolgente di “Barcellona”.
Per riprendere le considerazioni iniziale: Occhi Di Astronauti è l’ennesima dimostrazione di una scena incredibilmente talentuosa, probabilmente la dimostrazione più alta.
E “La Città Verrà Distrutta Domani” è (insieme alle recenti opere di Ghemon e Dargen D’Amico) sul podio dei dischi hip-hop italiani di questo 2012.
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2. Spiaggia Industriale
3. Still alive ft. Sole [Anticon]
4. La Città Verrà Distrutta Domani
5. Notte d’Oro
6. Tachicardie
7. Occhi di Astronauti ft. Francesca Amati [Amycanbe]
8. Giorni di 100 Ore
9. La Ballata del Petrolchimico
10. Tutto Quello che Sai è Falso
11. Barcelona
12. Nuova Sarajevo
13. Sui Nostri Passi ft. Lord Assen
14. Ti Ricorderai di Me ft. Tesuan & Brain
15. Sbarre