Fergus & Geronimo
Funky Was The State Of Affairs

Seconda prova in studio per il duo texano formato da Jason Kelly ed Andrew Savage, dopo il simpatico esordio di “Unlearn” del marzo 2011 del quale mi occupai su queste pagine. Con “Funky Was The State Of Affairs” i due non perdono tempo e alzano la posta in palio oltre che il piede dall’acceleratore, aprono le porte a due nuovi musicisti, Bob Jones (chitarra, basso e synth) e Jef Brown (sax tenore) della Evolutionary Jass Band. Di vero e proprio gruppo possiamo parlare ora e difatti i quattro suonano in questo modo, da band sulla scia di Mothers of Invention, Devo e Can che fanno da ispirazione più o meno velata.

Il risultato è un album strambo composto da sedici brani o meglio brandelli per un totale di appena 32 minuti di musica e parole su alieni, controllo della mente, teorie cospirazioniste e amori intergalattici. Ma anche numeri, simboli, numeri che si fanno simboli e simboli che rimandano a numeri, politica, droghe sintetiche,  Heather Strange e una copertina stupefacente. Praticamente un romanzo di Thomas Pynchon in sedicesimo o un lavoro di Frank Zappa in trentaduesimo, ma lo stesso divertente.
Risulta però strano parlare di un disco del genere nel giorno in cui viene rivelato il dato secondo il quale i dischi di catalogo hanno sorpassato in quanto a vendite le novità , strano per me che mi sono imposto di avere fiducia nel presente, di non cedere alla nostalgia per le cose che non ho vissuto. Strano, perchè in questa estate stanno uscendo tutti i dischi di Zappa in edizione rimasterizzata e come fare a scegliere cosa acquistare (chi ha detto scaricare)? Strano, perchè in un cofanetto di materiale inedito dei Can, uscito il mese scorso, ci sono molte più idee innovative che in questo. Strano, perchè l’orecchio apprezza ma subito il cervello accosta, paragona, soppesa e fa male al cuore. Rinuncio e salomonicamente giudico.