Probabilmente chi ha apprezzato “Touring History” cercherà in questo secondo capitolo la nuova “I Can Talk” con cui poter saltellare alla prossima festa. Ma credo che questa ricerca alla fine risulterà vana. Se c’era qualcosa su cui l’esordio dei Two Door Cinema Club aveva costruito la propria fortuna, quei brani indie-elettronic convincenti dal primo ascolto, in questo nuovo lavoro difficilmente verrà scovato. Per sua fortuna “Beacon” rimane comunque un album che mantiene un ottimo standard qualitativo grazie alla produzione di Jacknife Lee (Bloc Party, U2, R.E.M.) ed a un’accurata scaletta di brani presenti, che nel loro scorrere acquisiscono forza e compattezza.
11 episodi che ascolto dopo ascolto, riescono ad imprimere il proprio marchio, attraverso un mix di rock ed elettronica, che oramai distingue il terzetto nord irlandese. E nel cuore di questo disco che emergono le migliori hit presenti. Il groove di “Wake Up” è una carica esplosiva. L’eleganza pop di “Sun” suscita un fascino ipnotico all’ascolto. “Someday” ricorda parecchio il sound del disco d’esordio, attraverso i suoi riff sfuggenti ed il suo ritmo frenetico. La stessa “Sleep Alone”, primo singolo estrapolato, è un chiaro manifesto del rock danzereccio dei TDCC, piacevole sin dal primo ascolto. Ci sarebbero da citare tra gli episodi migliori anche il ritmo gioioso di “Settle”o “Handshake”, con i suoi frammenti elettronici molto anni’80.
Probabilmente il migliore approccio a questo lavoro dei TDCC è quello di ascoltarlo con attenzione per poterne apprezzare la sua qualità sonora. Non cercate singoli tormentoni, perchè questo disco ha la sua forza propria nel suo insieme di canzoni, fresche come le piogge estive.
E adesso che l’estate è finita, provate a consolarvi anche con “Beacon”, che sicuramente non esalterà la critica, ma almeno non deluderà gli estimatori della band e del genere.
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2. Handshake
3. Wake Up
4. Sun
5. Someday
6. Sleep Alone
7. The World Is Watching
8. Settle
9. Spring
10. Pyramid
11. Beacon